Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Assicurazione danni

STANDARD & POOR’S: RISCHIO SETTORE E RISCHIO PAESE MODERATI PER L’ASSICURAZIONE DANNI IN ITALIA

“Italy’s property/casualty sector carries a moderate insurance industry and country risk assessment”

Taos D. FUDJI, Marco SINDACO, Frank GILL


STANDARD & POOR’S RATINGS SERVICES
www.standardandpoors.com


Link al COMUNICATO STAMPA


Standard & Poor’s ha pubblicato un Report dedicato ai rischi e alle prospettive dell’assicurazione danni in Italia.

L’Agenzia ha effettuato una valutazione del country risk e dell’industry risk: in entrambi i casi, l’indicazione è quella di un rischio moderato.

Per quanto riguarda il rischio Paese, le criticità maggiori sono rappresentate dalle deboli prospettive di crescita economica e dalle difficili condizioni in cui si trova a operare il settore bancario.

L’assessment del rischio di settore si basa sulla valutazione di cinque fattori specifici: prospettive reddituali (neutre), rischio di prodotto (negativo), barriere all’entrata (positive), prospettive di crescita (neutre) e un quadro istituzionale ritenuto intermedio.

L’Agenzia ritiene, in particolare, che la redditività sia destinata a deteriorarsi moderatamente dopo il picco del 2013, principalmente a causa del declino dei prezzi nel settore r.c. auto, di una domanda stagnante nelle assicurazioni non auto, di un aumento del costo dei sinistri e di una riduzione dei rendimenti degli investimenti.

I rischi di prodotto, derivanti da un’evoluzione dei sinistri poco prevedibile in settori come la r.c. auto o la r.c. sanitaria, sono in grado di rendere volatile la redditività.

Le barriere legali all’entrata nel settore sono basse, il che è positivo, ma le barriere operative sono alte. Le prospettive di crescita del mercato sono modeste, in linea con le prospettive di crescita delle attività finanziarie delle famiglie italiane.

Infine, con riguardo al quadro istituzionale, a fronte dei miglioramenti della governance delle imprese si assiste, secondo Standard & Poor’s, a un quadro regolamentare intermedio, anche in vista delle recenti trasformazioni che hanno interessato l’Autorità di vigilanza.

Lo studio è pubblicato nel sito Standard & Poor’s. Viene richiesta una registrazione.