Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Assicurazione r.c. auto

IVASS, UN QUADERNO SULL’ASSICURAZIONE R.C. AUTO IN ITALIA E IN EUROPA: PREMI, SINISTRI E SISTEMI DI RISARCIMENTO DEI DANNI

“Il ramo r.c.auto: raffronto tra l’Italia e alcuni paesi della U.E. su premi, sinistri e sistemi risarcitori del danno alla persona” Quaderno n. 1

LINO MATARAZZO


IVASS – ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI
http://www.ivass.it


Link al QUADERNO


 

IVASS ha pubblicato un Quaderno dedicato a un confronto fra l’assicurazione r.c. auto in Italia e nei principali paesi dell’Unione europea (Germania, Francia, Spagna e Regno Unito).

Viene preso in considerazione il periodo 2008-2012. Di tale periodo viene analizzato l’andamento economico del ramo, sulla base dei dati ufficiali delle autorità di vigilanza nazionali.

I sistemi di risarcimento, estremamente diversificati, sono confrontati sulla base di alcune casistiche omogenee di danno alla persona: morte, invalidità gravi, macrolesioni e microlesioni. 

Secondo l’autore, gli assicurati italiani hanno pagato in media, nel periodo 2008-2012, un premio di tariffa largamente superiore alla media degli altri paesi considerati (+ 144 euro; +56%); differenza dovuta – per 108 euro - al maggior costo dei sinistri e – per 21 euro - alle commissioni e alle spese di gestione. In tale contesto, le imprese di assicurazione italiane hanno contenuto il margine tecnico negativo a -2 euro per polizza, a fronte di una media dei paesi considerati di -17 euro per polizza.

La struttura di costo del premio medio in Italia è costituita per il 68,8% dal costo dei sinistri, per il 18,4% da commissioni e spese di gestione e per l’11,8% dal margine. Nel resto d’Europa vi sono incidenze superiori del costo per sinistri e delle spese, a fronte di una minore incidenza del margine, attribuibile probabilmente a un migliore equilibrio tra le gestioni dei diversi rami danni.

Considerando il danno alla persona, lo studio evidenzia che le forti differenze riscontrate non sono state ridotte dal processo di armonizzazione in atto nell’Unione.

In Italia, gli assicurati ricevono il risarcimento non patrimoniale (il “danno biologico”) di gran lunga più elevato, mentre i danni di carattere patrimoniale sono inferiori alla media dei paesi oggetto di confronto.

Nelle quattro fattispecie considerate, il risarcimento complessivo italiano per i danni patrimoniali e non patrimoniali è superiore alla media europea in tre casi, con l’unica eccezione del caso di invalidità superiore al 90% di un giovane di 17 anni.