NUOVA ZELANDA: TENDENZE RECENTI DEL MERCATO DANNI
“Insurance Council Review 2013”
ICNZ – INSURANCE COUNCIL OF NEW ZEALAND
http://www.icnz.org.nz
L’Insurance Council della Nuova Zelanda (ICNZ) ha pubblicato l'Annual Report (dati 2013) sulle attività svolte in qualità di Associazione delle imprese assicuratrici attive nel comparto danni.
Buona parte delle iniziative hanno riguardato la revisione di aspetti attinenti l’assicurabilità del rischio terremoto, nell’ambito del dibattito aperto all’indomani del grave sisma che ha colpito il Paese (in particolare l’Isola del Sud e la città di Christchurch) nel febbraio 2011.
Fra le varie informazioni presenti nel report, vi sono alcuni dati relativi all’andamento del settore nel periodo considerato.
La raccolta premi lorda ha superato i 4,7 miliardi di dollari neozelandesi (2,9 miliardi di euro), crescendo nel periodo del 6,2%. Gli oneri per sinistri si sono attestati a 2,1 miliardi di dollari neozelandesi (1,3 miliardi di euro), in calo di circa il 2%.
Conseguentemente, il rapporto sinistri/premi è passato al 62% (il che costituisce un miglioramento di 5 punti rispetto all’esercizio precedente). Da notare che il risultato rappresenta poco più della metà del dato riferito al periodo 2011-2012, fortemente segnato dal sisma citato.
La composizione della raccolta ha conosciuto - negli ultimi cinque esercizi - un’evoluzione che ha portato a una progressiva erosione del peso delle coperture auto (passato dal 35,4% al 29,6%). L’auto continua a costituire il principale ramo del business danni, nonostante la progressiva ascesa delle coperture per gli immobili (passate dal 24,6% al 28,1%).
Fra gli altri rami è da rilevare l’andamento della raccolta per coperture contro i danni da terremoto. Gli eventi del 2011 hanno portato la quota al 12% (il doppio rispetto a due esercizi precedenti), soglia che si è mantenuta – accrescendosi di mezzo punto – anche nell’ultimo esercizio.
Fra i principali rami del mercato, quello delle coperture per gli immobili si è dimostrato il più redditizio, con un rapporto sinistri/premi del 58,11%.
L’auto ha chiuso l’esercizio con un rapporto sinistri/premi del 64,9%, in lieve aumento rispetto all’esercizio precedente.