AUSTRALIA: MERCATO DANNI COL VENTO IN POPPA. REPORT KPMG
“General Insurance Industry Review Australia 2014. Strong results, competition intensifying”
Il rapporto KPMG sul mercato assicurativo danni in Australia evidenzia un settore in particolare salute, frutto di alte competenze gestionali raggiunte dalle compagnie e di fattori congiunturali favorevoli.
L’esercizio chiuso al 30 giugno 2014 presenta, infatti, utili a livelli record dall’avvento della crisi finanziaria globale. Questi risultati sono stati raggiunti grazie a tariffe in aumento - che hanno incrementato la raccolta -, efficaci politiche di gestione dei costi e limitato impatto degli eventi naturali distruttivi nell’anno.
Fra i dati di maggiore rilievo segnalati nel report figurano i seguenti:
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gli utili si sono attestati a 4,9 miliardi di dollari australiani (3,4 miliardi di euro), l’8,3% in più rispetto all’esercizio precedente;
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l’andamento favorevole di premi e sinistri ha determinato un loss ratio del 61,6%, il migliore degli ultimi cinque anni;
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diversi operatori hanno annunciato il varo di strategie mirate sulla fase assuntiva, con particolare riferimento alla selezione dei rischi e alle politiche di pricing;
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la patrimonializzazione del settore è salita a livelli fra i più alti mai registrati: il dato al 30 giugno 2014 è 1,9 volte il requisito minimo stabilito dall’Autorità di vigilanza (APRA);
- il contenimento delle spese e l’attenzione alla soddisfazione del cliente sono i due punti di riferimento delle compagnie nella definizione delle strategie di gestione dei sinistri e di trasformazione tecnologica dei processi aziendali.
Il rapporto pone in evidenza, tuttavia, alcune importanti sfide con le quali le compagnie danni australiane sono chiamate a misurarsi. Fra esse vi è la crescente pressione competitiva sui prezzi, accentuata dalle strategie aggressive delle compagnie online, dai servizi di comparazione e dagli operatori non tradizionali che si sono affacciati nel settore assicurativo.
Una sezione è dedicata ai risultati finanziari di alcune compagnie, rappresentative di una quota significativa del mercato danni.