Panorama Assicurativo Ania

🇧🇸 Analisi dei mercati

BAHAMAS: I DATI ASSICURATIVI DEL 2012

“Annual report 2013”


ICB - THE INSURANCE COMMISSION OF THE BAHAMAS
http://www.icb.gov.bs/


Link al REPORT


I dati principali del mercato assicurativo sono riportati nell’ultima edizione del rapporto annuale dell’Autorità di vigilanza delle Bahamas (ICB), insieme all’illustrazione delle principali attività di supervisione e regolamentazione condotte nel periodo.

Come per altri paesi a fiscalità agevolata, una delle particolarità del mercato delle Bahamas è l’esistenza di due fondamentali comparti per l’esercizio dell’attività assicurativa. Da una parte, quello delle compagnie stabilite nel Paese, che coprono rischi in loco; dall’altra, quello delle compagnie captive che, in virtù di un regolamentazione specifica (External Insurance Act 2009) , possono stabilirsi nel Paese ma assumere rischi all’estero.

Nel mercato dei rischi locali la raccolta premi lorda 2012 ha raggiunto i 728 milioni di dollari delle Bahamas (575 milioni di euro), il 2,2% in più rispetto all’esercizio precedente. L’incremento è stato, quasi per intero, realizzato dalle coperture danni, a fronte di un settore vita in lievissima flessione e con una quota di mercato che si è attestata al 53,5%.
I principali rami si sono confermati il property (62% del totale danni) e le coperture sanitarie (57% della raccolta vita).
Gli oneri per sinistri e prestazioni sono ammontati a 294 milioni di dollari delle Bahamas (232 milioni di euro), in calo nell’anno del 4,5%.

Il totale degli attivi ha raggiunto, a fine 2012, 1,5 miliardi di dollari (1,2 miliardi di euro), +8% in più rispetto al 2011. I due terzi erano detenuti da compagnie vita.
Il risultato netto di esercizio ha sfiorato i 47 milioni di dollari (37,1 milioni di euro), +10,3% in più rispetto all’esercizio precedente.

Nel mercato delle compagnie autorizzate ad acquisire rischi all’estero, la raccolta 2012 ha raggiunto gli 87 milioni di dollari (68,7 milioni di euro), +41% rispetto al 2011, mentre le prestazioni erogate sono salite a 1,8 milioni (1,4 milioni di euro), ovvero due volte e mezzo il dato 2011.

Il totale degli attivi è invece sceso a 684 milioni di dollari (540 milioni di euro), il 10% in meno nell’anno, per effetto – principalmente – della diminuzione della quota di investimenti.
L’esercizio si è chiuso con un risultato netto di 11,2 milioni di dollari (8,8 milioni di euro),  +67% rispetto al 2011.

Nel 2013 risultavano attive 27 compagnie stabilite  (2 in più rispetto al 2012), con una netta prevalenza di operatori esteri (18).
Per quanto riguarda le compagnie preposte ad assumere rischi all’estero, ne risultavano attive 19 (+4 rispetto al 2012), mentre sono aumentate in misura significativa le captive cells (65 a fine 2013, contro le 39 dell’anno precedente).