Panorama Assicurativo Ania

🇪🇸 Analisi dei mercati

IL MERCATO ASSICURATIVO SPAGNOLO FRA CRISI E RILANCIO. REPORT FUNDACIÓN MAPFRE

“El Mercado Español de Seguros en 2013”


FUNDACION MAPFRE
http://www.mapfre.com


Link al REPORT (versioni in lingua spagnola e inglese)


Nell’ultima edizione dell’analisi annuale sul mercato assicurativo spagnolo, Fundación Mapfre descrive un settore che continua a soffrire gli effetti di un contesto economico ancora segnato dalla crisi finanziaria globale, ma che evidenzia alcuni segnali di ripresa.

A conferma che si tratta di primi segnali è il fatto che il mercato assicurativo nel 2013 non è cresciuto, ma ha almeno evidenziato una netta frenata nel trend di contrazione che ha caratterizzato gli ultimi esercizi.

La raccolta premi complessiva ha raggiunto i 55,7 miliardi di euro, il che corrisponde a un calo del 2,8% a fronte del -5,2% riscontrato nel 2012.
La flessione ha riguardato tutto il business, con alcune differenze fra rami.

Nel vita la raccolta è diminuita del 3%, attestandosi a poco più di 25 miliardi di euro. Flessioni più pronunciate si sono avute nel comparto delle polizze tradizionali e in quello dei prodotti di risparmio (-4,6% e -2,7%), mentre le polizze di rendita sono cresciute del 5,3%.
Nel contempo, le risoluzioni anticipate sono aumentate del 25%, mentre le riserve tecniche hanno segnato un +3,5%, attestandosi a 161,6 miliardi di euro.

Il comparto dei fondi pensione ha visto un incremento del patrimonio gestito del 6,8%, che ha permesso di raggiungere l’ammontare complessivo record di 92,4 miliardi. La congiuntura finanziaria positiva del 2013 ha permesso di realizzare rendimenti medi dell’8,4%. Il numero degli aderenti è invece sceso nell’anno del 3,2%, attestandosi a 10 milioni.

Il comparto danni ha subito una contrazione della raccolta del 2,7%, portandosi a 30,2 miliardi di euro e confermando una tendenza al ribasso determinata – secondo Fundación Mapfre – dalla congiuntura economica sfavorevole e dalla forte concorrenza tariffaria fra compagnie.
Pochi sono stati i rami che hanno registrato aumenti nella raccolta: fra questi salute, assistenza e incendio.

Particolare è la situazione del ramo auto, che con 10 miliardi di raccolta ha subito la sesta flessione annua consecutiva, mantenendo però la propria posizione di principale ramo danni con una quota del 18% della raccolta complessiva.

La gestione finanziaria è stata caratterizzata, per quanto riguarda i titoli a reddito fisso, dal progressivo spostamento dal comparto privato a quello pubblico. Il totale degli investimenti ha raggiunto i 219,4 miliardi di euro, il 3,3% in più rispetto al 2012. Oltre l’80% è detenuto da compagnie vita.

Nonostante le difficoltà della congiuntura economica, il settore ha dimostrato di mantenersi solido e redditizio.
Lo dimostra anzitutto l’andamento dell’indice di solvibilità, che nell’anno è andato ulteriormente a rafforzarsi portandosi a 3 volte la soglia minima.
La redditività del settore si è mantenuta positiva, anche se in calo. Il saldo del conto tecnico ha subito una flessione del 13,5%, portandosi a 5,3 miliardi di euro, mentre il saldo del conto non tecnico è aumentato dell’1,9% sfiorando i 4,5 miliardi di euro.
Il rendimento del capitale proprio delle compagnie (ROE) è passato al 13,7%, contro il 15,3% del 2012.

Fundación Mapfre formula anche alcune ipotesi sull’evoluzione a breve termine del settore, in uno scenario di uscita dalla crisi  dal quale dovrebbe scaturire una maggiore domanda di coperture – soprattutto danni - e che dovrebbe  permettere ai fondi pensione di spuntare rendimenti più alti.
Il persistere di bassi tassi di interesse, tuttavia,  potrebbe continuare a limitare l’appetibilità dei prodotti vita.