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LE MAGGIORI CAUSE DI SINISTRO NEL MONDO NEL 2013: REPORT ALLIANZ GLOBAL CORPORATE AND SPECIALTY

“Global Claims Review 2014. Loss trends and emerging risks for global businesses”


ALLIANZ GLOBAL CORPORATE AND SPECIALTY
http://www.agcs.allianz.com/


PRESS RELEASE Allianz report reveals top causes of loss for businesses (10-Sep-2014)

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Il paper in esame, recentemente pubblicato da Allianz Global Corporate and Specialty, è dedicato all’analisi delle principali cause di sinistro su scala mondiale nel periodo 2009-2013. Il campione è rappresentato da imprese assicuratrici ubicate in 148 paesi e sono stati analizzati circa 11.500 sinistri, caratterizzati da danni assicurati superiori a 100.000 euro (per un totale di oltre 21,5 miliardi di euro).

Dagli esiti dello studio è emerso, ad esempio, che il 70% delle perdite finanziarie delle imprese assicuratrici deriva da sinistri riconducibili soprattutto a: incendi, disastri aerei, terremoti, tempeste, danni alla persona, inondazioni, r.c. professionale, prodotti difettosi, avarie dei macchinari(1).
I 20 sinistri in assoluto più costosi avvenuti nel 2013 – ad esclusione delle calamità naturali – hanno causato danni assicurati per circa 5,9 miliardi di euro; nello stesso periodo, l’industria petrolifera e del gas ne deteneva il record (il 40% del totale)(2). Incendi e/o esplosioni sono risultati responsabili di danni assicurati pari a 2,9 miliardi di euro (circa il 18% del totale).

Secondo il report, è in aumento la rilevanza dei danni da interruzione di esercizio conseguenti a sinistri nei rami danni; tende, inoltre, ad ampliarsi la rosa dei “rischi emergenti”, alcuni di essi di natura non prettamente “tangibile” ma non per questo meno concreti. Si tratta, ad esempio, di rischi tecnologici, rischi legati al rapido mutamento del quadro normativo, rischi di natura reputazionale.
Nei rami danni, in particolare, è necessario tener conto della maggior esposizione al rischio catastrofale e al rischio climatico, alla più stretta interconnessione fra rischi, alla crescente rilevanza dei cyber risks.

Nella marine insurance, infine, crescono i rischi legati ai casi di negligenza dell’equipaggio (considerata come una potenziale concausa del 60% dei sinistri caratterizzati da importi liquidati superiori a 1 miliardo di euro); gli elevati costi legati alla rimozione dei relitti contribuiscono all’innalzarsi del costo dei sinistri.

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(1) Quanto al 2014, sempre in riferimento al campione, il report segnala che l’80% dei danni assicurati è riconducibile a incidenti  aerei o a incendi. Fra questi ultimi, il maggiore è costituito da un incendio originatosi in una raffineria siberiana nel mese di giugno (danni assicurati per 586 milioni di euro).

 (2) Il volume di danni assicurati più consistente  in assoluto è stato registrato, nel periodo, proprio nel settore petrolifero e del gas: si tratta, in media, di un ammontare pari a 20,8 milioni di euro.