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AUMENTO DELLA CAPACITA' DEL CANALE DI PANAMA: ANALISI ALLIANZ GLOBAL CORPORATE & SPECIALTY

Shipping safety and future risks. Panama Canal 100


ALLIANZ GLOBAL CORPORATE & SPECIALTY
http://www.agcs.allianz.com/


Link al REPORT


In vista del prossimo potenziamento della capacità di traffico del canale di Panama (previsto per il 2015), Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) ha pubblicato un risk bulletin monografico che analizza gli impatti che l’ampliamento avrà per il trasporto marittimo mercantile, con particolare riguardo ai profili di rischio che esso comporterà.

Il canale di Panama, attraverso cui transita circa il 3% del valore della merce trasportata via mare nel mondo, è un punto particolarmente critico del traffico marittimo. Nell’ultimo ventennio si sono registrati nel canale 180 incidenti, con una tendenza alla riduzione della frequenza negli ultimi 10 anni.

Le principali cause di incidente sono la collisione con gli argini o con altri natanti (riguardano il 60% dei casi registrati); un 20% di casi, invece, deriva da guasti meccanici.

La numerosità degli incidenti è inferiore rispetto a quelle riscontrabili in canali ad alto traffico, quali quello di Suez e di Kiel, ma il canale di Panama ha volumi di transito superiori alla somma degli altri due. La frequenza è di un incidente ogni 4.000 natanti, contro 1 ogni 1.100 a Suez e 1 ogni 830 a Kiel.

La pubblicazione evidenzia i crescenti rischi insiti nel potenziamento della struttura prevista nel 2015, quando diventerà attiva un nuova corsia per natanti di grandi dimensioni, che permetterà il transito di navi di capienza tre volte superiore al limite oggi ammesso.

L’opera può permettere un incremento di traffico merci nella misura di un maggior valore assicurato pari a 460 miliardi di dollari (357,7 miliardi di euro) l’anno.

Il report segnala vari fattori di maggiore rischiosità:

  • navi più grandi implicano rischi maggiori in termini di perdita di merci assicurate e di interruzione dei transiti;
     
  • aumento del numero dei natanti concentrati in un’area notoriamente esposta a rischi di uragani;
     
  • insufficiente disponibilità in loco di personale qualificato per intervenire in caso di incidenti gravi;
     
  • intensificarsi di altri elementi di criticità, quali inquinamento locale e rischio politico.

Alla luce di tutto questo, gli autori prevedono che le compagnie di assicurazione dovranno riconsiderare la valutazione dei rischi connessi con la navigazione nel canale, soprattutto nel primo periodo di operatività della nuova struttura.