FLASH SU UN MERCATO MATURO: IL 2013 DELLE ASSICURAZIONI IN SVEZIA
Insurance in Sweden. Statistics 2013
INSURANCE SWEDEN
http://www.svenskforsakring.se/en
L’Associazione delle compagnie assicuratrici svedesi (Insurance Sweden) ha pubblicato i dati principali sull’andamento del mercato nel 2013.
La raccolta premi ha raggiunto i 268 miliardi di corone (29,2 miliardi di euro).
Il comparto vita ha totalizzato 201 miliardi di corone (21,9 miliardi di euro), con un ruolo preponderante dei fondi pensione (peso del 64%). La raccolta danni si è attestata a 67 miliardi di corone (7,3 miliardi di euro). Le coperture auto, property aziende e le polizze per l’assicurazione della casa hanno confermato il loro ruolo di principali rami del comparto.
Si segnala l’elevata diffusione delle polizze per la casa: circa il 95% dei soggetti di età compresa tra i 16 e gli 84 anni ne è in possesso.
Nel corso dell’esercizio le compagnie vita hanno erogato prestazioni per 83 miliardi di corone (9 miliardi di euro), mentre le imprese danni hanno sostenuto oneri per sinistri pari a 51 miliardi di corone (5,6 miliardi di euro).
Il settore assicurativo si è confermato quale indiscusso protagonista sullo scenario finanziario svedese. Gli attivi investiti a fine 2013 ammontavano a 3.408 miliardi di corone (371,7 miliardi di euro), pari al 93% del PIL. Fra le tipologie di investimenti prevalgono quelli obbligazionari – in particolare quelli di emittenti nazionali – seguiti da quelli azionari. Una significativa quota di investimenti delle compagnie vita è impiegata in fondi di investimento (31%).
A fine 2013 risultavano attive nel Paese 404 compagnie, di cui 152 di rilevanza locale e 136 di rilevanza nazionale. Nel corso dell’ultimo decennio il numero di rappresentanze di compagnie straniere è aumentato sensibilmente, raggiungendo a fine anno le 41 unità.
Nonostante l’elevato numero di operatori, il mercato risulta significativamente concentrato: anche nel 2013, le cinque maggiori compagnie danni hanno realizzato l’83% della raccolta di comparto e le cinque maggiori imprese vita il 62%.