GLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE: UNA FINANZA INNOVATIVA PER LA CRESCITA EUROPEA (REPORT CHATHAM HOUSE)
Chatham House Report Building Growth in Europe. Innovative Financing for Infracture
Paola SUBACCHI, Stephen PICKFORD, Davide TENTORI, Helena HUANG
Chatham House – Royal Institute of International Affairs, il think tank inglese su tematiche di politica ed economia internazionale, ha pubblicato, in collaborazione con FEBAF e Finmeccanica, un report dedicato al finanziamento delle infrastrutture e al ruolo di tali opere per la crescita economica europea.
Secondo il report, la carenza infrastrutturale in Europa è enorme, sia nel settore della distribuzione elettrica sia nei trasporti e negli altri settori: si stima che i paesi europei abbiano bisogno, da qui al 2020, di maggiori investimenti per 2.000 miliardi di euro.
E’ necessario, quindi, integrare il finanziamento pubblico in questo campo - in passato origine di inefficienze, sprechi e corruzione - con il finanziamento privato.
Il report illustra alcune soluzioni di policy quali, ad esempio:
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sviluppare una strategia infrastrutturale a livello europeo, che incoraggi i “buoni” investimenti, gestendo e risolvendo gli attuali “colli di bottiglia” che rendono difficile la realizzazione delle opere e il loro finanziamento. In questo ambito vanno collocate le iniziative per incoraggiare la partnership pubblico-privato e la promozione di un mercato razionale ed efficiente, che si traduca in un sistema di valutazione e di rating degli investimenti sicuro e affidabile;
- migliorare l’allocazione dei fondi europei strutturali e di coesione, anche per combattere le inefficienze, aumentare le potenzialità delle risorse impiegate e incentivare i progetti migliori.
Il report presenta un’ampia e articolata analisi del finanziamento delle infrastrutture e formula alcune proposte come, ad esempio, l’emissione di Eurobond collegati a progetti infrastrutturali e la creazione di un’Agenzia europea per le infrastrutture, che agisca in collaborazione con i grandi organismi internazionali (Banca Mondiale, BCE o le banche di sviluppo a livello regionale).