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DIABETE, QUARTA CAUSA DI MORTE NEL MONDO ENTRO IL 2030. ANALISI DELLA REALTA’ ITALIANA

“Facts and figures about diabetes in Italy”


IBDO - ITALIAN BAROMETER DIABETES OBSERVATORY FOUNDATION
http://www.ibdo.it


IBDO Link al DOCUMENTO


Alcune patologie croniche non trasmissibili rappresentano una vera e propria sfida per i sistemi sanitari su scala mondiale, sia nei paesi economicamente avanzati sia in quelli in via di sviluppo. Tra tali patologie rientra il diabete mellito, la cui diffusione è in continua crescita (così come i connessi, inevitabili oneri sanitari). Al fenomeno ha dedicato uno studio l’Italian  Barometer Diabetics Observatory Foundation (IBDO).

Si stima che, nel mondo, il numero di persone affette da diabete mellito crescerà dai 171 milioni del 2000 a 366 milioni nel 2030. Per l’Italia, i dati ISTAT (riferiti al 2012) indicano che 3,3 milioni di adulti (il 5,5% della popolazione italiana) sono affetti da diabete, ai quali si aggiungono ulteriori 2,6 milioni di italiani (circa il 6% della popolazione) che si trovano in situazioni catalogate come “pre-diabetiche”.
La mortalità causata dal diabete nel nostro Paese è rappresentata da più di 27.000 decessi all’anno, in una fascia di popolazione compresa tra i 20 e i 79 anni. Lo studio indica, inoltre, che il numero dei diabetici adulti in Italia potrebbe raggiungere i 5 milioni entro il 2030.  La tendenza al sovrappeso (42% degli italiani) e all’obesità (9,3% della popolazione), soprattutto tra i bambini e i giovani, rappresenta un considerevole fattore di rischio.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il diabete rappresenterà, entro il 2030, la quarta causa di morte in Europa. Induce problemi cardiovascolari e renali, è causa di cecità e, in alcuni casi, costringe i sanitari a intervenire chirurgicamente (è il caso, ad esempio, del “piede diabetico”) al fine di scongiurare ulteriori complicazioni legate alla patologia.

Sotto il profilo economico, i costi legati al diabete rappresentano – secondo lo studio IBDO -  il 9% del budget sanitario italiano, pari a 9,2 miliardi di euro l’anno (mediamente, 2.700 euro/anno per ogni cittadino affetto dalla malattia).

Per contenere la diffusione del diabete è necessario agire su diversi fronti:

  • prevenzione e stili di vita - alimentazione caratterizzata da scarso apporto di grassi, moderata attività fisica quotidiana (almeno 30 minuti al giorno);
  • “chronic care models” -  sviluppo di modelli di cura da parte del Servizio sanitario regionale, incentrati sul paziente cronico e su una solida integrazione tra assistenza sanitaria di base e assistenza specialistica;
  • “diabetes education” -  è necessario aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei rischi legati alla patologia, al fine di aumentare la compliance con le prescrizioni dei sanitari e l’abbandono di stili di vita a rischio.