STATI UNITI: LE IMPLICAZIONI ASSICURATIVE DELLA CRESCENTE DIFFUSIONE DEL “RIDE-SHARING”
“Ride-sharing: new technology creates insurance challenges CIPR Newsletter, july 2014, pp. 6-8 THE CENTER FOR INSURANCE POLICY AND RESEARCH (CIPR)
Eric NORDMAN
NAIC – NATIONAL ASSOCIATION OF INSURANCE COMMISSIONERS
http://www.naic.org
Un articolo pubblicato nella Newsletter del CIPR (Center for Insurance Policy and Research, Centro di ricerca collegato a NAIC, l’Associazione degli Insurance Supervisors) fa il punto sul fenomeno del ride-sharing negli Stati Uniti e sulle sue implicazioni assicurative.
Negli Stati Uniti sono ormai numerose le società che si occupano di servizi di trasporto attivabile tramite richieste via web o piattaforme internet che mettono in contatto gli utenti con autisti disponibili a trasportarli. Tra queste rientrano Uber, Lyft, Sidecar, Summon e Wingz.
Il notevole sviluppo di queste società ha portato all’attenzione dei supervisor, degli operatori e dei media alcune criticità connesse alle coperture assicurative dei relativi servizi di trasporto.
Nell’articolo vengono evidenziati i seguenti aspetti:
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la polizza auto personale di un autista di una società di ride-sharing solitamente non copre i casi di trasporto persone a pagamento;
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può essere che oltre alle garanzie di responsabilità civile, anche quelle per i danni propri non siano operative quando il veicolo è utilizzato per trasporto terzi;
- particolare attenzione deve essere prestata al momento in cui scatta il servizio di trasporto (quando il passeggero sale sull’auto o quando il conducente si dichiara disponibile al servizio utilizzando l’ “App”?).
L’emergere di questi aspetti ha dato il via a una serie di iniziative informative e regolamentari da parte degli Insurance Commissioners dei diversi Stati in cui la società di ride-sharing sono operative.