STATI UNITI: QUANTO RISPARMIARE PER LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE?
“How Much Should People Save?” Issue Brief n. 14-11, luglio 2014
Alicia H. MUNNELL, Anthony WEBB, Wenliang HOU
CRR-CENTER FOR RETIREMENT RESEARCH AT BOSTON COLLEGE
http://crr.bc.edu
Quanto dovrebbero risparmiare i cittadini? Una delle variabili fondamentali da considerare quando si fanno le scelte in materia di consumo e risparmio è sicuramente quella previdenziale e, in particolare, è cruciale valutare quale percentuale del reddito accantonare per integrare il regime pensionistico obbligatorio.
Il breve studio del Center for Retirement Research, dell’Università di Boston, analizza la situazione degli Stati Uniti sulla scorta del database della previdenza americana.
Circa la metà delle famiglie con almeno un lavoratore è a rischio di non essere in grado, al momento del pensionamento, di mantenere il precedente standard di vita. Si tratta di un risultato non sorprendente, continua il CRR, in quanto metà dei lavoratori USA non può contare su piani aziendali di previdenza integrativa.
Quanto dovrebbero allora risparmiare questi soggetti? Attualmente, un lavoratore a basso reddito dovrebbe ottenere dalla previdenza integrativa, al momento del pensionamento, una percentuale che va dal 25% al 50% del proprio reddito. Ciò significa che i lavoratori attualmente scoperti dovrebbero devolvere circa il 15% del proprio reddito a piani di risparmio previdenziale (ad esempio, i piani 401(k)).
Tale valore medio, conclude lo studio CRR, dipende essenzialmente dall’età dei lavoratori e dal reddito: quanto prima si comincia l’accantonamento tanto minore sarà la quota di risparmio, mentre l’accantonamento necessario cresce al crescere del reddito da lavoro.