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ISTAT: INDAGINE SULLA SALUTE DEGLI ITALIANI E SULL’ACCESSO ALLE CURE SANITARIE

“ISTAT: tutela della salute e accesso alle cure” Regioni.it n. 2541, 18 luglio 2014


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L’ISTAT ha recentemente pubblicato i risultati dell’indagine “Tutela della salute e accesso alle cure”, realizzata in collaborazione con la Regione Piemonte.

Dall’indagine risulta che le patologie croniche sono sempre più diffuse e che aumenta il numero di italiani che ricorrono alle visite mediche specialistiche. La crisi economica pesa, invece, sulle cure odontoiatriche; diminuiscono del 30%, infatti, le visite dal dentista.

Rispetto al 2005, diminuiscono malattie respiratorie croniche e artrosi, mentre aumentano tumori maligni, Alzheimer e demenze senili.

La depressione è il problema di salute mentale più diffuso e il più sensibile all’impatto della crisi: riguarda circa 2,6 milioni di individui (4,3%), con prevalenze doppie tra le donne rispetto agli uomini in tutte le fasce di età.

Nel 2013, circa una persona su due (46,9%) ha indicato almeno una patologia cronica in una lista di 23 patologie.

Le patologie più frequenti nel totale della popolazione sono, nell’ordine: l’ipertensione arteriosa (17,1%), l’artrosi/artrite (16,2%), le malattie allergiche (13,7%), la cefalea/emicrania ricorrente (10,8%).

Diminuiscono le persone con limitazioni funzionali, dal 6,1% nel 2000 al 5,5 % nel 2013: Si tratta di oltre 3 milioni di persone, di cui oltre l’80% anziani e i due terzi donne. Nel Sud e nelle Isole la quota si mantiene significativamente più elevata rispetto alle altre aree territoriali.

È obeso l’11,2% degli adulti, quota in aumento sia rispetto al 2000 (era il 9,5%) che al 2005 (10%).

Ad eccezione delle malattie allergiche, più diffuse tra bambini e giovani, la maggior parte delle patologie, soprattutto quelle molto severe, presentano prevalenze che aumentano con l’età.

Rispetto al 2005, a parità di età aumentano i tumori maligni (+60%), le malattie della tiroide (+52%), l’Alzheimer e le demenze senili (+50%), l’emicrania ricorrente (+39%), l’allergia (+29%) e l’osteoporosi (+26%), mentre diminuiscono le prevalenze di bronchite cronica/enfisema (-24%) e dell’artrosi/artrite (-18%).

Il 20,1% delle persone anziane esprime un giudizio negativo delle proprie condizioni di salute, un dato complessivamente stabile rispetto al 2005.