Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Analisi dei mercati

FRANCIA: I RISULTATI DELLE PRINCIPALI IMPRESE DI ASSICURAZIONE NEL 2013 (ACPR)

“Analyses et synthèses. La situation des principaux organismes d’assurance en 2013” Analyses et Synthèses, n. 33 – luglio 2014


AUTORITÉ DE CONTRÔLE PRUDENTIEL ET DE RÉSOLUTION (ACPR-BANQUE DE FRANCE)
http://www.acpr.banque-france.fr


Link al REPORT


Sulla base di un campione di imprese rappresentativo dell’assicurazione vita e dell’assicurazione danni, ACPR, l’Autorità di vigilanza assicurativa in Francia, ha predisposto un report di analisi dei risultati conseguiti dal settore nel 2013.

L’Autorità rileva come, nel corso dell’esercizio, le imprese assicuratrici francesi abbiano proseguito il loro percorso di riequilibrio dei conti nonostante il difficile scenario macroeconomico.

Nell’assicurazione vita, la raccolta netta è tornata positiva (+5,1 miliardi di euro) dopo il preoccupante andamento del 2012 (-8,1 miliardi di euro).

Il risultato economico è progredito del 20%, mentre il rendimento del capitale proprio è salito al 9,9%. L’indice di solvibilità è rimasto stabile al 301%.

Il calo del tasso di rendimento degli investimenti, sceso al 3,6%, pone i margini finanziari degli assicuratori sotto pressione. Lo scarto tra il rendimento degli attivi e il tasso di distribuzione degli stessi è passato da 93 a 57 bps nel 2013. Si sono anche ridotti i margini operativi, in quanto sono aumentate le spese di acquisizione.

Nell’assicurazione danni, la crescita della raccolta premi è stata del 2,3% (contro il +3% del 2012). Il rallentamento della crescita è dovuto all’andamento di alcuni rami, la cui raccolta è risultata in calo (trasporti e costruzioni) o in frenata (auto). Il combined ratio è leggermente peggiorato, passando dal 96,9% al 97,6%.

Il lieve deterioramento dei risultati tecnici è stato comunque compensato dal ristabilimento dei margini finanziari. Il risultato netto è salito al 4,4% dei premi (era al 2,2% nel 2012). Il rendimento del capitale proprio è stato del 6,8%, in aumento rispetto all’anno precedente, ed è migliorato anche l’indice di solvibilità, ora al 532%.