Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Calamità naturali

DOMANDA ASSICURATIVA CORPORATE E MUTAMENTO CLIMATICO. UNO STUDIO SULL’ITALIA

“Climate events and insurance demand. The effect of potentially catastrophic events on insurance demand in Italy” Università degli Studi di Torino, Working Paper 6/14

Alessandro CHIEPPA, Andrea RICCA, Gianluca ROSSO


CORNELL UNIVERSITY LIBRARY
https://www.library.cornell.edu/


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L’evoluzione della domanda di assicurazione in Italia per i rischi derivanti da eventi naturali distruttivi è oggetto di un recente studio realizzato dal Dipartimento di Economia e Statistica dell’Università di Torino.

Gli autori, dopo aver analizzato le dinamiche globali che testimoniano il mutamento del clima e dei rischi ad esso correlati, pongono l’attenzione su quanto evidenziano le serie storiche riferite al territorio italiano.

I dati ufficiali segnalano che l’andamento delle precipitazioni nel nostro Paese ha subito un profondo mutamento dal 1980 ad oggi. In particolare, la frequenza delle piogge è diminuita sensibilmente (-12%), accompagnandosi alla flessione delle precipitazioni di debole intensità e all’accentuazione della frequenza di quelle a forte intensità. Tale scenario ha comportato significativi modifiche nella mappa dei rischi idrogeologici.

In tale quadro, gli autori hanno cercato di misurare la propensione all’assicurazione contro i rischi da calamità naturali, con particolare riguardo alla domanda di coperture da parte delle aziende.

Hanno quindi sviluppato un modello matematico per studiare la relazione fra andamento della frequenza di eventi naturali distruttivi e domanda di coperture per tali rischi.

I risultati delle analisi condotte indicano che l’aumento nella frequenza di eventi rischiosi non incide sulla domanda assicurativa, essendosi quest’ultima addirittura contratta nel tempo.

Di fatto, l’aumento del rischio non ha alimentato la richiesta di coperture, anche nelle zone dichiaratamente più esposte, dimostrando l’esistenza di un evidente “gap” culturale in materia di misure e strumenti di prevenzione.

Per contribuire a colmare tale lacuna, lo studio richiama cinque proposte formulate, in proposito, dall’Associazione degli assicuratori:

  • favorire la diffusione di coperture assicurative private in materia di rischi da eventi naturali distruttivi anche tramite iniziative governative;
  • prevedere un ruolo attivo del settore assicurativo privato anche in presenza di sistemi pubblici che si fanno carico dei rischi (come avviene negli Stati Uniti per il rischio alluvioni o in Spagna e in Turchia);
     
  • creare le condizioni affinché il sistema assicurativo possa contare su una adeguata dispersione geografica dei rischi assunti, evitando effetti antiselettivi;
     
  • prevedere modelli di riassicurazione del rischio in cui lo Stato operi come co-riassicuratore accanto al settore privato (modelli esistenti in Canada, Giappone e Belgio);
     
  • in linea di principio, l’applicazione di premi proporzionali al rischio incoraggia l’adozione di misure di prevenzione; tuttavia, la previsione di premi massimi può contribuire a rendere le coperture più accessibili.