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🇮🇹 Economia italiana

L’ITALIA, UN PAESE A DUE VELOCITÀ. RAPPORTO BANKITALIA SULLE ECONOMIE REGIONALI NEL 2013

“L’economia delle regioni italiane nel 2013” Economie regionali, n. 21, 2014


BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it


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Banca d’Italia ha pubblicato il rapporto statistico sull’andamento dell’economia nelle regioni italiane nel 2013.

Nell’anno passato, la flessione del PIL ha interessato tutte le aree del Paese, anche se in modo eterogeneo tra le diverse zone. È stata più ampia, e si è accentuata rispetto all’anno precedente, nel Mezzogiorno (-4,0%; era stata del -2,9% nel 2012); si è attenuato il calo al Centro (-1,8%, dal -2,5% dell’anno prima), nel Nord Est (-1,5%, dal -2,5% del 2012), e soprattutto, nel Nord Ovest (-0,6%, dal -2,3% dell’anno precedente).

La flessione dei prestiti bancari è risultata nel 2013 più pronunciata nel Nord Ovest, dove le imprese hanno però fatto un più intenso ricorso al mercato obbligazionario, ed è stata meno marcata nel Mezzogiorno. I dati relativi al primo trimestre dell’anno in corso indicano, in tutte le macro-aree, un’attenuazione della contrazione dei finanziamenti alle imprese manifatturiere e a quelle dei servizi.

Il tasso di disoccupazione ha raggiunto, nel 2013, il 19,7% nel Meridione e il 9,1% al Centro Nord; per i giovani fino a 29 anni è pari, rispettivamente, al 43% e al 23%.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale delle famiglie, la ricchezza netta pro–capite (attività finanziarie e immobiliari meno passività) era pari (dato 2012) a 173.000 euro nel Nord, 163.000 euro nel Centro e 95.000 euro nel Sud; un livello equivalente a circa cinque volte il reddito disponibile nel Nord e nel Sud e a 6,2 volte nel Centro.