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REGOLAMENTAZIONE E PROCICLICITÀ DEGLI INVESTIMENTI DI ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE: IL CASO DELLA GRAN BRETAGNA

“Procyclicality and structural trends in investment allocation by insurance companies and pension funds”


BANK OF ENGLAND, THE PROCYCLICALITY WORKING GROUP
http://www.bankofengland.co.uk


Link alla NEWS RELEASE E AL PAPER


Bank of England ha pubblicato un discussion paper su prociclicità e trend strutturali delle politiche di investimento di imprese di assicurazione e fondi pensione nel Regno Unito.

Le due tipologie di investitori istituzionali gestiscono, nel Paese britannico, asset per circa 3.000 miliardi di sterline (3.800 miliardi di euro), pari a oltre la metà dei capitali gestiti da soggetti finanziari non bancari.

Le modalità in cui vengono investiti questi capitali è di fondamentale importanza, in quanto l’ottica di medio-lungo periodo che caratterizza le politiche finanziarie di questi investitori può tradursi in una fonte di finanziamento dell’economia reale e di stabilizzazione delle fluttuazioni del sistema economico.

Tuttavia, se questo è vero a livello astratto, nella realtà spesso le regole contabili, le convenzioni di mercato e i requisiti regolamentari possono influenzare le strategie di investimento, determinando   politiche sub-ottimali dal punto di vista   della   prociclicità e della stabilità finanziaria.

Il paper dimostra che, effettivamente, gli investimenti delle imprese di assicurazione nel Regno Unito si sono talvolta dimostrati prociclici: è il caso, ad esempio, del periodo della crisi delle imprese dotcom, agli inizi degli anni 2000, o, in minor misura, della recente crisi finanziaria.

Al contrario, i fondi pensione a prestazioni definite hanno adottato politiche anticicliche nel breve termine, mentre nel medio termine è stata dominante la strategia di riduzione del rischio di investimento (“de-risking”).

Complessivamente, negli ultimi 15 anni è cambiata significativamente la composizione degli investimenti di questi due intermediari: sono diminuiti quelli in titoli azionari emessi da imprese UK, che sono passati dal 50% degli attivi nei primi anni ’90 al 10% nel 2012, e sono aumentati gli investimenti in titoli a reddito fisso.

Il discussion paper conclude sottolineando la necessità, da parte dei decisori politici, di valutare attentamente l’impatto delle misure regolamentari sulle strategie finanziarie dei principali investitori istituzionali e, quindi, più in generale, sulla stabilità finanziaria e sull’andamento dell’economia.