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🌎 Calamità naturali, Alluvioni

MIGLIORARE LA “RESILIENCE” ALLE ALLUVIONI: UN REPORT ZÜRICH

“Enhancing community flood resilience: a way forward”


ZURICH
http://www.zurich.it/


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Migliorare la capacità  delle comunità di far fronte al rischio alluvioni può essere centrale per garantirne il futuro sociale ed economico: da questa premessa prende spunto il documento di Zürich Insurance(1), contenente alcune linee guida per valutare e migliorare la capacità di risposta delle società di fronte agli eventi alluvionali.

Le alluvioni tra il 2000 e il 2009 sono pressoché raddoppiate, sia per entità dei danni sia come frequenza, rispetto al decennio precedente. Gli eventi che hanno riguardato le regioni costiere sono stati tra i più gravi e si prevede che in futuro, a causa del cambiamento climatico, essi aumentino ulteriormente. A questi fattori si aggiunge la progressiva urbanizzazione, la crescita della popolazione e lo sviluppo economico che riguarderà sempre più zone soggette a questi eventi.

Gestire questa tipologia di rischio, continua lo studio, favorirà la crescita economica ed eviterà la cosiddetta “trappola della povertà” che, negli anni scorsi, troppo spesso ha riguardato le famiglie che vivono nelle zone maggiormente soggette ai disastri naturali.

A questo proposito è necessario migliorare quello che lo studio definisce il capitale comunitario, in particolare nelle regioni soggette a questi eventi calamitosi.

Il capitale comunitario è costituito da cinque tipologie di risorse materiali e immateriali:

  • il capitale fisico (le infrastrutture, le dotazioni tecnologiche, il livello di organizzazione dell’economia agricola);
     
  • il capitale finanziario (la facilità di accesso alle risorse finanziarie, la diversificazione degli introiti reddituali);
     
  • il capitale umano (educazione, salute, competenze);
     
  • il capitale sociale (relazioni, presenza di reti di solidarietà, la possibilità di interrelazioni culturali);
     
  • il capitale naturale (le risorse naturali e le iniziative per garantirne nel medio-lungo termine la sostenibilità).

Valutando questi elementi è possibile, secondo le guidelines Zürich, valutare la “resilience” delle diverse comunità alle calamità naturali. Lo schema di analisi costituito da queste variabili permette di confrontare su basi omogenee paesi molto diversi sotto il profilo delle loro capacità di far fronte alle calamità naturali.

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(1) Realizzato in collaborazione con Wharton School, Croce Rossa Internazionale, The International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA) e l’associazione non-profit Practical Action.