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CENSIS: SEMPRE PIU’ URGENTI GLI INTERVENTI PER LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI

“Scuola: intonaci che crollano, rubinetti che perdono e vetri rotti. - Ma anche problemi strutturali in 3.600 edifici scolastici. Rischio amianto per 342.000 studenti. Solo un quarto degli stabili è stato costruito dopo il 1980” “Diario della Transizione CENSIS” - 5° numero


CENSIS – CENTRO STUDI INVESTIMENTI SOCIALI
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CENSIS ha recentemente pubblicato un approfondimento dedicato alla sicurezza degli edifici scolastici: tema di gande attualità e oggetto di ricorrente analisi anche da parte di altre istituzioni(1).
Di seguito le principali evidenze; le stime sono riferite a oltre 41.000 edifici scolastici statali.

  • Gli impianti – elettrici, idraulici, termici – risultano non funzionanti, in tutto o in parte, oppure non sono a norma in 24.000 edifici. Gli intonaci si staccano in 9.000 strutture, mentre 7.200 edifici necessiterebbero del rifacimento di tetti e coperture. In 3.600 sedi urge intervenire sulle strutture portanti, mentre 2.000 scuole espongono gli alunni al rischio amianto. Solo un quarto degli edifici è stato costruito dopo il 1980; i più datati risalgono a prima del 1945.
  • I 2.600 dirigenti scolastici consultati dal CENSIS sottolineano la necessità di interventi di manutenzione straordinaria per il 36% degli edifici; le loro valutazioni sugli interventi finora attuati, inoltre, sono negative (scarso numero di interventi e con risultati scadenti o inadeguati).

I tempi di attuazione degli interventi sono lunghissimi: CENSIS segnala che il Ministero delle Infrastrutture, alla fine del 2013, ha stimato in 110 anni il tempo necessario alla messa in sicurezza della totalità degli edifici italiani; le risorse economiche necessarie alla sola manutenzione straordinaria, già programmata, sono state valutate in 13 miliardi (dei quali, solo 2 miliardi sono stati effettivamente impiegati).

Per garantire rapidità di intervento, almeno per la manutenzione ordinaria, è stato proposto di dotare i singoli istituti di un apposito, specifico budget. I dirigenti scolastici interpellati dal CENSIS sono in maggioranza favorevoli (54%), anche se un’alta percentuale (45%) condiziona tale opportunità a una contestuale semplificazione delle procedure per l’affidamento dei lavori.
CENSIS sottolinea, infine, come la recente assegnazione della quasi totalità (95,7%) dei fondi stanziati grazie al “Decreto del Fare” (150 milioni di euro) possa dare l’avvio immediato a 603 progetti di edilizia scolastica.

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(1) Per approfondimento e confronto, si veda:

“Nuovo rapporto di Cittadinanza Attiva sulla sicurezza delle scuole in Italia”. In: Panorama Assicurativo n. 120, ottobre 2013  (Sezione “News”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=35214&est=1

Sicurezza negli edifici scolastici italiani. Risultati di un’indagine di Cittadinanza Attiva”. In: Panorama Assicurativo n. 97, Novembre  2011 (Sezione “News”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=33632&est=1