Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Terrorismo

USA: DUE REPORT SUL TRIA E LA DISPONIBILITÀ DI COPERTURE CONTRO IL RISCHIO TERRORISMO

“The Impact on Federal Spending of Allowing the Terrorism Risk Insurance Act to Expire” “The Long-Term Availability and Affordability of Insurance for Terrorism Risk”

Tom LATOURRETTE, Noreen CLANCY


RAND CORPORATION
http://www.rand.org

U.S. DEPARTMENT OF THE TREASURY, President's Working Group on Financial Markets
http://www.treasury.gov


RAND - Link allo STUDIO

U.S. TREASURY - Link al REPORT


Il TRIA – Terrorism Risk Insurance Act, la legge che disciplina   l’intervento pubblico-privato nell’indennizzo dei danni provocati da atti terroristici negli Stati Uniti – prevede che, periodicamente, il President's Working Group on Financial Markets(1) rediga un rapporto circa la disponibilità e l’accessibilità di coperture sul mercato assicurativo privato.

Dopo quelli del 2006 e del 2010, nell’aprile 2014 è stato presentato il terzo rapporto.

Fra le più rilevanti evidenze:

  • il livello di disponibilità e di accessibilità delle coperture contro il rischio terrorismo sul mercato assicurativo privato statunitense risulta invariato rispetto al rapporto del 2010;
     
  • il costo delle coperture varia significativamente in funzione della tipologia di attività produttiva da assicurare e della sua localizzazione geografica;
     
  • il costo medio delle coperture è progressivamente diminuito dal 2002, anno di introduzione del TRIA; i premi costituiscono una quota compresa fra il 3% e il 5% del totale della raccolta del comparto “property aziende”;
     
  • il grado di diffusione delle coperture fra le aziende è cresciuto negli anni e si è stabilizzato intorno al 60%. Nel 2003 era del 27%;
     
  • il mercato assicurativo privato è preoccupato circa la possibilità che il TRIA non sia rinnovato alla scadenza, attualmente fissata al 31 dicembre 2014;
     
  • il mercato privato non è in grado di fornire livelli di riassicurazione contro il rischio terrorismo assimilabili per entità a quelli attualmente garantiti dal TRIA;
     
  • in prospettiva, il mancato rinnovo del TRIA ha forti probabilità di determinare una minore disponibilità di coperture, in termini di maggiori costi e/o di minore capacità assuntiva.

Il rapporto è stato redatto sulla base delle indicazioni raccolte presso un’ampia gamma di operatori professionali del settore assicurativo e non, fra i quali  l’Associazione degli State Insurance Commissioners (NAIC), le Autorità di vigilanza dei singoli Stati, compagnie assicuratrici e riassicuratrici, aziende, associazioni di tutela dei consumatori e altre associazioni professionali.

Al dibattito sull’opportunità di mantenere in essere il TRIA si aggiunge uno studio di Rand Corporation, istituto di ricerca statunitense indipendente e no-profit specializzato nelle analisi in materia di politiche pubbliche. Lo studio presenta una posizione nettamente a favore del rinnovo del TRIA, ponendo l’attenzione – in particolare - sui relativi impatti fiscali.

Alla base della tesi sostenuta nel report è la visione secondo la quale l’impegno dello Stato nel TRIA evita il rischio di incorrere in perdite non assicurate per le quali altri fondi federali dovrebbero essere attivati. L’estinzione del TRIA genererebbe un risparmio pubblico solo apparente, cui seguirebbero comunque consistenti esborsi da parte dello Stato in caso di sinistro.

Lo studio sottolinea come l’utilità del TRIA rimanga sostanzialmente confermata rispetto al 2002, data della sua istituzione. All’epoca, dopo che il settore assicurativo privato si era fatto carico di oltre 30 miliardi di dollari per prestazioni conseguenti i fatti dell’11 settembre, molti operatori avevano deciso di uscire dal settore, provocando uno squilibrio fra domanda e offerta di coperture e una conseguente impennata delle tariffe.
Secondo Rand Corporation, il mantenimento del TRIA dopo il 2014 garantirebbe la stessa funzione di stabilizzazione dell’economia già sperimentata in questi anni.

______________________

(1) Il President's Working Group on Financial Markets è un organo consultivo del Governo degli Stati Uniti in materia finanziaria. È composto dal Segretario al Tesoro  e dai presidenti delle tre Authority finanziarie, ossia della Banca Federale (FED), dell’Autorità di vigilanza sulla Borsa (SEC) e dell’Autorità di vigilanza sul mercato dei titoli derivati (CFTC).