Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Sistema finanziario, Stabilità

BANKITALIA: RAPPORTO SULLA STABILITÀ FINANZIARIA N. 1/2014. LA SITUAZIONE PER LE ASSICURAZIONI

1° Rapporto sulla stabilità finanziaria


BANCA D’ITALIA
https://www.bancaditalia.it


Link al REPORT


Banca d’Italia ha pubblicato il 1° rapporto sulla stabilità finanziaria per il 2014.

Anche se in Europa migliorano le condizioni finanziarie dei paesi più colpiti dalla crisi del debito sovrano, i rischi rimangono elevati.

Le principali incertezze derivano dall'instabilità politica in Ucraina e in Russia, mentre l’eventualità che le politiche monetarie meno accomodanti degli Stati Uniti possano condurre a un generale rialzo dei tassi di interesse sembra essere meno rilevante.

Per quanto riguarda l’Italia, le possibilità di ripresa del ciclo economico rimangono ancora fragili e alcuni indicatori, come quello relativo al prezzo degli immobili, segnalano andamenti contraddittori.

In tale contesto, le condizioni delle finanze delle famiglie si mantengono stabili, con un calo dell’indebitamento rispetto all’anno precedente e una ripresa degli impieghi in attività finanziarie.
Per contro, le condizioni finanziarie delle imprese rimangono difficili:  le limitazioni dell’accesso al credito bancario sono almeno in parte superate dalle imprese medio-grandi attraverso il ricorso al mercato obbligazionario, ma continuano a costituire un forte vincolo per le piccole imprese.

Il settore bancario registra un miglioramento dei valori di Borsa, una riduzione della contrazione e un miglioramento della qualità del credito, una minore esposizione verso i titoli pubblici. Diverse banche hanno annunciato aumenti di capitale.

Una sezione del rapporto è dedicata al settore assicurativo. Secondo Bankitalia,  i rischi del settore sono contenuti e derivano principalmente dal permanere di uno scenario di bassi tassi di interesse (rischio al quale, d’altra parte, le imprese italiane risultano non particolarmente esposte) e dalle incertezze del quadro macroeconomico.

Per quanto riguarda la redditività, il ROE del settore vita è stimato nel 2013 all’8,5%, in diminuzione soprattutto a causa della riduzione del rendimento dei titoli obbligazionari in portafoglio; il ROE del settore danni è invece  previsto all’8,3%, in aumento a seguito di una forte riduzione del combined ratio medio (che ha raggiunto, sempre nel 2013, il 90,5%).