Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Sanità, Ospedali

SERVIZI SANITARI: ECONOMICITA’, PROFESSIONALITA', RISCHI PER I PAZIENTI. EVIDENZE ITALIANE ED EUROPEE

Il punto di vista dei cittadini sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: riconversione degli ospedali minori (DOSSIER - CittadinanzaAttiva/Tribunale per i Diritti del Malato) Nurse staffing and education and hospital mortality in nine European countries: a retrospective observational study” (THE LANCET)


CITTADINANZA ATTIVA
http://www.cittadinanzattiva.it/

THE LANCET
http://www.thelancet.com/


CITTADINANZA ATTIVA Riorganizzazione rete ospedaliera: non si pu chiudere solo in base al numero dei posti letto. Ecco le nostre raccomandazioni civiche (27 Feb. 2014)

CITTADINANZA ATTIVA DOSSIER (Febbraio 2014)

THE LANCET Nurse staffing and education and hospital mortality in nine European countries: a retrospective observational study (Contenuti dello studio ABSTRACT)

UNIVERSITY OF PENNSYLVANIA Commento: Better Nurse Staffing and Education Reduces Patient Deaths in European Hospitals (25 Feb. 2014)


L’organizzazione dei servizi sanitari è al centro di due distinti, recenti approfondimenti, svolti su scala nazionale (da CittadinanzaAttiva/Tribunale del Malato) ed europea (i risultati di uno studio pubblicato dalla rivista “The Lancet”).

Il Dossier CittadinanzaAttiva si concentra sugli effetti di una riorganizzazione sanitaria che, in Italia, mira alla riduzione dei costi attraverso la chiusura delle piccole strutture ospedaliere (175 sul territorio nazionale) e al loro accorpamento con strutture più grandi.  Dall’analisi emerge, ad esempio, che:

  • nella lista delle strutture da chiudere – siano esse interi ospedali o singoli reparti - ne sono incluse alcune che, nel recente passato, sono state oggetto di consistenti investimenti (per ristrutturazione, ammodernamento, potenziamento);
  • la chiusura di alcune strutture implica maggiori oneri di trasporto presso strutture più lontane (e tempi di percorrenza più lunghi). Ciò danneggerebbe in maggior misura i residenti - e i bilanci - delle Regioni caratterizzate da reddito più esiguo;
  • prima di effettuare interventi di riduzione dei servizi sanitari, è necessario valutare il “fabbisogno di salute” della popolazione residente nelle zone interessate (tenendo conto anche dell’incidenza di patologie croniche sul territorio), come pure  la capacità delle strutture della zona di rispondere alle esigenze sanitarie dei residenti e di far fronte alle emergenze. Il tutto al fine di garantire che l’organizzazione dell’offerta socio-sanitaria territoriale continui a essere adeguata al “bisogno di salute” della collettività.

Lo studio europeo pubblicato da “The Lancet”(1), invece, evidenzia la correlazione tra diversi fattori: il personale infermieristico (laureato/diplomato) presente in corsia, il numero dei pazienti affidato agli operatori, le politiche di riduzione dei costi sanitari (lo studio è riferito a 9 paesi europei).  Emerge che:

  • la riduzione del personale infermieristico implica  un aumento dei rischi a carico dei pazienti;
  • in Europa, la proporzione del personale infermieristico laureato varia considerevolmente tra i vari paesi; è assodato, tuttavia, che maggiori investimenti nella preparazione scolastica del personale infermieristico contribuiscono a diminuire il rischio di mortalità dei pazienti (in Spagna e in Norvegia, indica ad esempio lo studio, il titolo di laurea è una qualifica obbligatoria per gli infermieri);
  • in corsia, l’aumento  di una sola unità nel rapporto pazienti/infermieri implica, secondo gli autori, un aumento della mortalità del 7%; per contro, una crescita del personale infermieristico  laureato – nella misura del 10% – si traduce in una diminuzione della mortalità  dei pazienti pari al 7%.

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(1) Lo studio è stato realizzato su un campione di 422.730 pazienti “over-50”, sottoposti a intervento chirurgico, ricoverati presso strutture sanitarie ubicate in 9 paesi europei.
Nurse staffing and education in Europe: if not now, when?” (Alvisa PALESE, Roger WATSON)

Per accedere ai contenuti dello studio in versione completa è necessaria una registrazione:
http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736%2814%2960188-4/fulltext