Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II, Private equity, Swiss Solvency Test

L’IMPATTO DEI REQUISITI PATRIMONIALI DI SOLVENCY II E DEL SWISS SOLVENCY TEST SUGLI INVESTIMENTI IN PRIVATE EQUITY

The impact of private equity on a life insurer’s capital charges under Solvency II and the Swiss Solvency Test JRI – Journal of Risk and Insurance, vol. 81, n. 1, marzo 2014, pp.113-158

Alexander BRAUN, Hato SCHMEISER, Caroline SIEGEL


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Gli autori effettuano, nel loro articolo, un’analisi approfondita dell’impatto che l’effettuazione di investimenti in forme di private equity  determina sui requisiti patrimoniali di un’impresa assicuratrice vita secondo quanto previsto, rispettivamente, da Solvency II e dallo Swiss Solvency Test.

Compiono dapprima una misurazione empirica della performance dell’asset class in questione nel periodo 2001-2010, evidenziando che, ai fini del miglioramento dei risultati del portafoglio, la forma più adatta è l’investimento in fondi di private equity attraverso una limited partnership.

Passano poi in rassegna i requisiti patrimoniali previsti dalla Formula Standard in entrambi i regimi di vigilanza considerati e delineano un framework potenziale per un modello interno.

Sulla base delle analisi svolte si dimostra che l’investimento in private equity è molto penalizzato dagli approcci standard di Solvency II e Swiss Solvency Test, per cui le imprese vita che intendono sfruttare le potenzialità di rendimento di questa asset class dovrebbero puntare ai minori requisiti patrimoniali consentiti da un modello interno di buona qualità.

Concludono evidenziando che, dal punto di vista del capitale regolamentare, può essere meno oneroso accrescere l’esposizione verso forme di private equity rispetto all’investimento in titoli azionari ordinari quotati su mercati regolamentati.