“RÉPARATION EN NATURE” NELLA MULTIRISCHIO ABITAZIONE IN FRANCIA: GESTIONE INNOVATIVA, MA CHE STENTA A DECOLLARE
Gestion des sinistres habitation: la reparation en nature en bas de l’échelle (Dossier)
L’ARGUS DE L’ASSURANCE n. 7352, 14 mars 2014
http://www.argusdelassurance.com/
LARGUS La reparation en nature en bas de lchelle
LARGUS Gestion des sinistres habitation: la reparation en nature
La rivista francese “L’Argus de l’Assurance” ha recentemente dedicato un dossier alla gestione dei sinistri “multirischio abitazione” secondo la modalità “REN-Réparation En Nature”. Essa consiste nell’invio all’assicurato – da parte dell’impresa assicuratrice – di prestatori d’opera specializzati (ad esempio, operai o artigiani), con l’incarico di provvedere alla riparazione del danno oggetto della denuncia di sinistro.
L’analisi effettuata da L’Argus evidenzia che la possibilità di servirsi di tale “soluzione” per la liquidazione del danno esiste in Francia da circa un ventennio, ma viene utilizzata ancora poco (10-15% dei casi(1)).
Eppure, evidenzia lo studio, l’utilizzo della “REN” si è sviluppato con successo (ad eccezione dell’Italia, ove è di fatto “inesistente”) in diversi paesi europei: è la soluzione adottata per il 70% dei sinistri multirischio abitazione in Spagna, per il 40% nel Regno Unito e per il 20% dei casi in Germania.
Per quanto concerne la situazione francese, L’Argus indica la necessità di ovviare a diverse criticità, che rendono difficile lo sviluppo della REN sul territorio. Ad esempio:
- difficoltà di gestire efficacemente il costo medio del sinistro. I prestatori d’opera tendono ad applicare alle compagnie assicuratrici costi di riparazione che risultano spesso molto diversi tra loro, a danno del mantenimento degli equilibri tecnici da parte delle compagnie;
- necessità di adattare la REN a particolari situazioni. Ne sono esempio le cosiddette “mini-CATNAT”: eventi climatici avversi che sono causa di un consistente volume di sinistri di lieve entità;
- diffusione ristretta alla realtà urbana. La REN è una soluzione che più si adatta a una clientela residente nei centri urbani, caratterizzata da minori disponibilità di tempo da dedicare al ristoro del danno (e quindi più propensa ad accettare l’intervento diretto dell’assicuratore attraverso l’invio di manodopera specializzata);
- scarsa comunicazione sul tema fra impresa e assicurato. L’utilizzo della REN è scarsamente sostenuto da parte di imprese e intermediari assicurativi, che tendono a non promuoverlo presso la clientela (ad esempio, per timore di eventuali rivalse da parte di quest’ultima nel caso in cui i lavori di ristoro dei danni non siano considerati soddisfacenti).
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(1) Il che corrisponde a 600.000 sinistri su un totale di 4 milioni di sinistri denunciati in “multirisque habitation” (MRH) nel corso del 2013.