I LEGAMI FRA BANCHE E TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO: LE OPZIONI DI POLICY PER FAR FRONTE AI RELATIVI RISCHI
“The negative feedback loop between banks and sovereigns” Questioni di Economia e Finanza Occasional Paper n. 213, gennaio 2014
Paolo ANGELINI, Giuseppe GRANDE, Fabio PANETTA
BANCA D’ITALIA
www.bancaditalia.it
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A più di quattro anni dall’esplosione della crisi del debito sovrano nell’area euro, i sistemi bancari di diversi paesi rimangono esposti alla volatilità dei mercati dei titoli di Stato.
Nel paper si analizzano i diversi canali attraverso i quali il rischio sul debito sovrano influenza il rischio del sistema bancario (e viceversa), si offrono alcune nuove evidenze del legame fra banche e titoli di Stato, si discutono le opzioni di policy per far fronte ai relativi rischi.
A quest’ultimo riguardo, da parte di alcuni si è proposto di introdurre, nella normativa di vigilanza prudenziale, requisiti patrimoniali per l’investimento in titoli di Stato (oggi, di fatto, considerati risk-free dagli Accordi di Basilea, oltre che da Solvency II per le assicurazioni).
Secondo gli autori, una proposta di questo genere, nell’attuale fase congiunturale, potrebbe accentuare l’instabilità dei mercati dei titoli del debito sovrano e delle condizioni di funding delle banche. Persino una volta superata l’attuale crisi, l’applicazione di tale proposta originerebbe difficoltà sia teoriche sia pratiche.
Per attenuare i legami banche/Stati è necessario mantenere in equilibrio i conti pubblici e rafforzare le aziende di credito tramite requisiti patrimoniali più alti e un’attenta attività di vigilanza. Un contributo significativo può giungere anche da una maggiore trasparenza in merito all’esposizione delle banche nei confronti del debito pubblico.
Per l’area euro, l’unione bancaria è parte essenziale della soluzione del problema.