Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Solvency II, Assicurazione vita, Riserve tecniche

UN EFFICIENTE ALGORITMO PER IL CALCOLO DELLE RISERVE TECNICHE DEI PRODOTTI ”NON-UNIT LINKED”, NELL’AMBITO DI SOLVENCY II

“An efficient algorithm for the calculation of non-unit linked reserves”

Mark TUCKER, J. Mark BULL


ARXIV – CORNELL UNIVERSITY LIBRARY
http://arxiv.org/


Link al WORKING PAPER


Gli autori del paper in esame evidenziano, in apertura, come la natura stocastica sottostante ai requisiti patrimoniali stabiliti da Solvency II comporti  rilevanti sfide sul piano attuariale, al fine di poter eseguire i calcoli richiesti in modo corretto, senza ricorrere ad approssimazioni eccessive e in tempi accettabili.

In particolare, da parte degli attuari britannici che si occupano dei rami vita viene riconosciuta l’attuale, elevata difficoltà di adempiere correttamente ai requisiti imposti dalla nuova normativa europea mediante le tecniche computazionali esistenti, basate su valuation packages disponibili sul mercato.
I requisiti di Solvency II – sottolineano  gli autori del paper – possono infatti richiedere un volume di calcoli tale da rendere inadatto l'uso dei software disponibili in commercio a questo scopo.

Gli autori tengono a sottolineare, per contro, come i loro studi abbiano già permesso di dimostrare come sia possibile eseguire calcoli relativi alla redditività a un passo notevolmente superiore a quello che verrebbe realizzato utilizzando i valuation packages di mercato.
Uno dei “fattori chiave” necessario al raggiungimento di questo risultato è quello di calcolare le riserve tecniche utilizzando relazioni di ricorrenza/frequenza (“recurrence relations”) che scalino linearmente con il numero di intervalli/fasi temporali.
Nel paper in esame, pertanto, gli autori presentano una generica relazione di ricorrenza/frequenza vettoriale che può essere utilizzata per una vasta gamma di polizze “non-unit linked” nell’ambito di  Solvency II (in tale tipologia di  contratti sono incluse le assicurazioni di rendita, le polizze caso morte e le assicurazioni di capitale).

Secondo gli autori, il paper dimostra che per molti prodotti assicurativi vita “non-unit linked”, caratterizzati da particolare complessità, può essere identificata una forma vettoriale di relazioni di ricorrenza/frequenza; esso fornisce inoltre evidenza del fatto che un’efficiente realizzazione di  “recurrence relations”, su una piattaforma informatica affidabile, rappresenta un approccio utilizzabile per valutare la situazione di solvibilità in un lasso di tempo ragionevole.