REGOLAMENTAZIONE DELLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE IN ITALIA. QUADERNO DI FINANZA CONSOB
Regulation and self-regulation of related party transactions in Italy. An empirical analysis QUADERNO DI FINANZA, n. 75, gennaio 2014
M. BIANCHI, A. CIAVARELLA, L. ENRIQUES, V. NOVEMBRE, R. SIGNORETTI
CONSOB – COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA’ E LA BORSA
http://www.consob.it
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Il Quaderno di Finanza n. 75 della CONSOB, recentemente pubblicato, verifica il grado e le modalità di attuazione del Regolamento n.17221/2010, in materia di operazioni con parti correlate, nelle società quotate in Borsa.
Il Regolamento riconosce alle società alcuni margini di flessibilità con riguardo alla definizione delle regole e all’ambito di applicazione delle stesse in caso di operazioni con parti correlate.
Il Quaderno intende valutare se l’attuazione del Regolamento è stata corretta e se essa è stata influenzata dalla tipologia delle imprese quotate. Sono due, in particolare, gli ambiti nei quali la flessibilità delle norme consente margini di azione alle società: l’individuazione di una soglia inferiore per l’identificazione delle operazioni di maggiore rilevanza e la possibilità di superare – tramite l’autorizzazione dell’Assemblea dei soci - eventuali veti espressi dagli amministratori indipendenti.
Gli autori evidenziano che, a livello generale, è stato fatto ampio uso dei margini di flessibilità previsti dalla normativa e che le scelte risultano essere influenzate dalla struttura di controllo delle società.
Le società non controllate risultano aver adottato procedure più stringenti mentre, per le società controllate, quelle in cui l’azionista di controllo detiene una partecipazione inferiore al 50% si sono dotate di regole più elastiche.
Una più alta presenza di amministratori indipendenti non sembra essere correlata a procedure maggiormente restrittive, mentre la presenza anche di un solo amministratore indipendente nominato da investitori istituzionali è collegata a regole più stringenti.