2013: UN ANNO DI LUCI E OMBRE PER L’ASSICURAZIONE DANNI IN FRANCIA
2013, une année mitigée pour l’assurance dommages Assurer, n. 209, 18 décembre 2013 – pp. 1-2
FFSA - FÉDÉRATION FRANÇAISE DES SOCIETIES D’ASSURANCES
http://www.ffsa.fr/
Il testo di un’intervista a Jean-François Lequoy, Délégué Général della Federazione francese degli assicuratori (FFSA), fa il punto sullo sviluppo delle assicurazioni danni nel 2013, un anno che si è rivelato essere "in chiaroscuro".
Con riguardo al settore della r.c. auto, è confermata la diminuzione del numero dei sinistri, mentre è aumentato il costo medio dei danni alla persona (+12% nel 2013), al quale si aggiunge un +2,5% del costo delle riparazioni ai veicoli(1).
Nel complesso, però, il volume dei danni alla persona e quello dei danni materiali risulta essere in calo (rispettivamente, del -3,5% e del -2,6%), essenzialmente come risultato di due fattori:
- condotta più corretta da parte degli utenti della strada, frutto di una maggior consapevolezza dei rischi della circolazione a seguito delle campagne di sensibilizzazione svolte;
- un minore utilizzo del parco automobilistico circolante (anche in conseguenza degli aumenti del prezzo dei carburanti).
Per quanto riguarda i rischi abitazione, invece, il 2013 è stato caratterizzato da numerosi eventi atmosferici avversi(2), alle conseguenze dei quali (circa 1,1 miliardi di danni assicurati) si è aggiunta un’elevata frequenza dei furti in abitazione e degli incendi (+5% nell’anno).
In generale si teme che la sinistralità del 2013 possa riflettersi molto negativamente sul combined ratio del comparto danni.
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(1) Nel testo dell’intervista viene segnalato, tra l’altro, che nel 2014 l’IVA passerà dal 19,6% al 20% per le riparazioni dei veicoli. Tali aumenti finiranno per riverberarsi sui costi legati alle prestazioni dei professionisti e, in ultima analisi, sui premi assicurativi.
(2) Sono stati interessati da tali fenomeni più di 50 Départements; a titolo di esempio, le inondazioni verificatesi nella regione Midi-Pyrénées nel giugno 2013 hanno causato danni per circa 300 milioni di euro.