Panorama Assicurativo Ania

🇧🇪 Risparmio, Investimenti socialmente responsabili

BELGIO: “EMPRUNT POPULAIRE” E INVESTIMENTI DI LUNGO TERMINE. OPPORTUNITA’ PER LE ASSICURAZIONI?

AssurInfo, n. 1-2014


ASSURALIA – UNION PROFESSIONNELLE DES ENTREPRISES D’ASSURANCES
www.assuralia.be


COMMENTO: Emprunt populaire adopt (Guide-Epargne.be, 25.07.2013)


Dal 1° gennaio 2014, banche e assicurazioni sono autorizzate a proporre alla clientela i “prêts-citoyen thématiques”, finalizzati a favorire l’investimento in progetti a finalità sociale o socio-sostenibile.  

Si tratta di una forma di risparmio gestito totalmente garantita dallo Stato (fino a 100.000 euro), che fornisce ai sottoscrittori vantaggi fiscali (ritenuta fiscale ridotta  oppure tassazione ridotta sui premi) e rendimenti conformi a quelli di mercato (almeno equivalenti ai rendimenti di altre, simili forme di investimento sottoscritte per la stessa durata presso la medesima istituzione finanziaria).

Presso gli istituti di credito, i prêts-citoyen thématiques  vengono erogati sotto forma di buoni (bons de caisse) oppure attraverso l’apertura di un conto “a termine”, di durata non inferiore a 5 anni. La ritenuta fiscale è ridotta al 15% (invece del 25%).

Le imprese assicuratrici propongono invece i prêts-citoyen sotto forma di prodotti della Branche 21 (coperture vita individuali a tasso garantito), per una durata non inferiore a 10 anni. La tassazione sui premi viene ridotta dal 2% all’1,1%.

I fondi così ottenuti dovranno essere utilizzati per finanziare progetti aventi finalità socio-economiche o sociali (costruzione/ristrutturazione di scuole, ospedali, istituti di ricovero e  cura, case circondariali; per la realizzazione di opere pubbliche in generale; per investimenti nelle PMI). A questo proposito, un apposito Regio Decreto stabilirà le tipologie di progetto da tenere in considerazione ai fini del finanziamento.

La regolamentazione prevede, inoltre, che il 90% dei fondi raccolti vengano investiti nei progetti in questione; il restante 10% deve essere investito in attività “sufficientemente liquide e a basso rischio".

Per le imprese assicuratrici viene specificamente previsto che l'investimento in un progetto con finalità socio-economiche non venga effettuato direttamente attraverso la concessione di credito, ma possa anche essere realizzato per via indiretta, purché la finalità dei fondi utilizzati resti quella di finanziare tale tipo di progetti.
Questa particolare “flessibilità” viene resa necessaria dalla specifica tipologia di normativa prudenziale alla quale gli assicuratori sono sottoposti (che determina in quali attività sia ad essi consentito investire) e dal fatto che le imprese di assicurazione  non dispongono di accesso diretto al mercato del credito.