Panorama Assicurativo Ania

🇵🇭 Calamità naturali

FILIPPINE: PRIME STIME DEI DANNI DOPO IL SUPER TIFONE "HAIYAN"

“Super typhoon Haiyan” (Guy Carpenter, Air Worldwide, Eqecat)


GUY CARPENTER
http://www.guycarp.com/

AIR WORLDWIDE
http://alert.air-worldwide.com

EQECAT
http://www.eqecat.com


NATIONAL DISASTER RISK REDUCTION AND MANAGEMENT COUNCIL (bollettino 25.11.2013)

GUY CARPENTER (08.11.2013) Super Typhoon Haiyan

GUY CARPENTER (18.11.2013) Super Typhoon Haiyan

AIR WORLDWIDE (Alert 08.11.2013)

AIR WORLDWIDE (Alert 11.11.2013)

AIR WORLDWIDE (Alert 15.11.2013)

EQECAT Extremely dangerous super Typhoon Haiyan (Yolanda) to strike the Philippines friday morning as a category 5

EQECAT Haiyan made landfall in Vietnam on Monday as a category 1 Typhoon



Pur non essendo ancora terminati gli interventi per fronteggiare l’emergenza, autorità e operatori hanno avviato il conteggio dei danni provocati dal passaggio del "super-tifone" Haiyan sulle Filippine.

Il tifone ha raggiunto terra lo scorso 8 novembre,  con venti oltre i 300 chilometri orari e la caduta di 40 centimetri di pioggia in poche ore: caratteristiche che ne fanno il più potente tifone mai registrato nella storia.

Haiyan ha colpito l’area delle Filippine centrali -  isole di Leyte, Saman e Cebu -, popolate da oltre 12 milioni di persone; oltre un milione è stato costretto all’evacuazione.

Parte dell’area interessata, tra l’altro, era stata colpita da un terremoto di magnitudo 7.1 nel mese di ottobre, che aveva provocato oltre 200 morti.

Al momento, il numero accertato di vittime - secondo il Governo -  è superiore a  5.200,  cui vanno aggiunti oltre 25.500 feriti e 1.600 dispersi, mentre sono almeno 650.000 i senza tetto.

La zona più colpita è quella della città di Tacloban – nel nord dell’isola di Leyte -, dove è stata registrata la più alta concentrazione di vittime e di danni a costruzioni e infrastrutture. Le alluvioni conseguenti al passaggio del super tifone hanno colpito anche vaste aree agricole: secondo le prime stime, la metà del raccolto della stagione – prevale la coltura della canna da zucchero - sarebbe compromessa.

L’impatto assicurativo, per quanto al momento del tutto provvisorio, è da ritenersi contenuto solamente per il fatto che il grado di diffusione delle coperture è ancora limitato.

Secondo la società di risk modeling Air Worldwide, i costi complessivi si attesterebbero fra 6,5 e 14,5 miliardi di dollari (fra 4,8 e 10,8 miliardi di euro), mentre gli oneri assicurativi si collocherebbero fra 300 e 700 milioni di dollari (fra 223 e 521 milioni di euro).
Va precisato che le stime assicurative si riferiscono esclusivamente a danni a costruzioni ad uso abitativo, commerciale e agricolo, assicurate contro i danni da vento e da alluvione. Sfuggono quindi alla stima tutte le altre tipologie di danno, inclusi – fra gli altri - i mancati raccolti agricoli, i danni alle automobili e le interruzioni delle attività produttive.

Per la società di risk modeling Eqecat, gli oneri assicurativi non dovrebbero oltrepassare la soglia dei 100 milioni di dollari (75 milioni di euro).

AM Best ha stimato gli oneri complessivi in 14 miliardi di dollari (10,4 miliardi di euro), di cui 2 miliardi (1,5 miliardi di euro) a carico del settore assicurativo.