Panorama Assicurativo Ania

🇫🇯 Analisi dei mercati

ISOLE FIJI: L'ANDAMENTO DEL MERCATO ASSICURATIVO NEL 2012

Annual Report 2012


RESERVE BANK OF FIJI
http://www.reservebank.gov.fj


Link al Report


 

La Banca centrale delle Isole Fiji, in qualità di supervisore del mercato finanziario, ha pubblicato il rapporto sull’andamento delle assicurazioni nel 2012.

Il settore si è dimostrato in crescita e particolarmente solido, tenuto conto del fatto che l’esercizio è stato caratterizzato dai più elevati oneri assicurativi  mai registrati: tutte le compagnie hanno rispettato i requisiti minimi di solvibilità previsti dalla regolamentazione vigente.

La raccolta premi si è attestata a 258,5 milioni di dollari delle Fiji (104,5 milioni di euro), il 16,9% in più rispetto al 2011. Si tratta di un incremento sensibile - se si considera che la crescita dell’esercizio precedente era stata nell’ordine del 3,5% -, dovuto a una crescente domanda di coperture sia vita che danni.

Nel contempo, anche le prestazioni assicurative erogate sono aumentate in misura significativa. I 141,8 milioni di dollari (57,3 milioni di euro) corrisposti rappresentano il 34% in più rispetto a quanto versato nel 2011. A tale risultato ha concorso sia il vita, con prestazioni pari a 67,2 milioni di dollari (27,2 milioni di euro, il 7% in più), sia   soprattutto il comparto danni. Quest'ultimo, con 74,6 milioni di dollari (30,1 milioni di euro), ha corrisposto il 65% in più rispetto al 2011.

L’impennata negli oneri per sinistri danni è da attribuire principalmente al concorso di tre gravi eventi naturali – due alluvioni e un ciclone – che, producendo oneri assicurativi per 90 milioni di dollari (36,4 milioni di euro), hanno portato il totale delle prestazioni assicurative a livelli mai raggiunti prima. 

Conseguenza diretta di questa congiuntura eccezionale per il comparto danni è la flessione degli utili netti del settore (-50% rispetto al 2011), per un totale di poco inferiore a 65 milioni di dollari.

Vi è stato un incremento del 16,4% degli asset gestiti, che a fine esercizio ammontavano a 1,2 miliardi di dollari (485 milioni di euro), per oltre i tre quarti detenuti dalle compagnie vita.

Il portafoglio degli investimenti finanziari rappresentava a fine 2012 il 70% degli asset complessivi, con una forte incidenza dei titoli di Stato.

Le prospettive per l’esercizio 2013 sono positive. In un contesto economico in espansione, la raccolta è prevista in aumento, in particolare nel vita. La redditività tecnica del business potrebbe tuttavia essere ancora depressa dagli strascichi dei sinistri provocati dal ciclone Evan nel 2012 e da nuove imposte di bollo (stamp duty).

La gestione finanziaria potrebbe vedere una diminuzione dei risultati, in conseguenza della generale flessione nei tassi di interesse.