MARSH ITALIA: INDAGINE SULLE CADUTE ACCIDENTALI NEGLI OSPEDALI E IMPLICAZIONI PER LA R.C. SANITARIA
Ospedali: pazienti e visitatori in "caduta libera"
La società di brokeraggio Marsh Italia ha pubblicato un’analisi del fenomeno delle cadute accidentali di pazienti e visitatori nelle strutture sanitarie del nostro Paese e dei riflessi in campo assicurativo.
Su 3.549 richieste di danni per cadute accidentali presentate tra il 2004 e il 2011 (pari al 10% delle totale delle richieste di risarcimento per medical malpractice monitorate da Marsh Italia), il 51,6% ha riguardato pazienti, il 48,3% visitatori e terzi.
I pazienti risultano soggetti a cadute principalmente nei corridoi e nei bagni, dai letti e dalle poltrone; i visitatori e i terzi sono a rischio soprattutto sui viali, sulle scale e sulle rampe mobili.
Le cadute si collocano al quarto posto per frequenza di accadimento, dopo l’errore chirurgico, diagnostico e terapeutico; nel 90% dei casi, le cadute potrebbero essere prevenute attraverso adeguate segnalazioni e/o interventi di manutenzione.
Negli otto anni di osservazione, le richieste di risarcimento danni sono risultate pari a circa 33 milioni di euro. In media, un sinistro vale circa 15.000 euro, con picchi di 570.000 euro per decessi avvenuti in seguito a caduta.