PROMETEIA: LE PROSPETTIVE DELLA PREVIDENZA INTEGRATIVA IN ITALIA
Quale futuro per la previdenza integrativa? “L’ATLANTE”, NEWSLETTER DI PROMETEIA
Chiara FORNASARI, Vincenza DI LORENZO
PROMETEIA-Associazione per le Previsioni Econometriche
http://www.prometeia.it
Prometeia ha dedicato un approfondimento, all’interno della newsletter on-line “L’Atlante”, alle prospettive della previdenza integrativa in Italia.
Dalla fine del 2007, il numero complessivo degli aderenti alla previdenza integrativa è cresciuto del 5% medio annuo, portandosi da 4.500.000 a 5.800.000 a fine 2012. Un lavoratore su quattro è attualmente iscritto a qualche forma di previdenza integrativa, sia essa fondo pensione o piano pensionistico individuale.
Negli ultimi quattro anni, tuttavia, anche a causa di fattori congiunturali, è aumentato il numero di lavoratori che ha interrotto il versamento delle contribuzioni o che ha richiesto il riscatto parziale o totale della posizione previdenziale.
A causa di questi sviluppi, tenuto anche conto di uno scenario macro particolarmente debole, serviranno almeno altri tre anni per tornare al livello del 2009 in termini di contributi raccolti dal settore.
Dal punto di vista del quadro macroeconomico, dunque, si rivela fondamentale che l’economia torni a crescere e che aumentino i posti di lavoro. In caso contrario, vi è il rischio che si crei una divaricazione delle condizioni economiche tra chi è dentro il mondo del lavoro e chi ne rimane fuori per lunghi periodi (giovani, donne e ampie fasce di lavoratori autonomi), divaricazione derivante anche dalla difficoltà di costituirsi una adeguata posizione previdenziale pubblica e/o privata.