Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II

UNA VISIONE CRITICA DELLE MISURE ANTICICLICHE DI SOLVENCY II

Solvency II: Three principles to respect VOX-RESEARCH-Based policy analysis and Commentary from leading economists

Jon DANIELSSON, Ralph S.J. KOIJEN, Roger LAEVEN, Enrico PEROTTI


VoxEU
www.voxeu.org


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VoxEU, il portale del Centre for Economic Policy Research (CEPR)(1), ha recentemente pubblicato un articolo - che porta la firma di alcuni  accademici -,  dedicato al tema delle misure anticicliche previste dalla nuova normativa Solvency II.

Secondo gli autori, l’accelerazione che sembra essere stata impressa alle negoziazioni della Direttiva Omnibus II rischia di far perdere di vista i principi essenziali che dovrebbero informare il nuovo regime.

Come è noto, gran parte del dibattito in merito a Solvency II ha riguardato, negli ultimi due anni, l’introduzione di misure che consentano alle imprese di attutire l’impatto, sulla propria solvibilità, di condizioni di estrema volatilità sui mercati finanziari.

Gli autori condividono la necessità di qualche strumento che renda meno variabile il valore delle riserve tecniche in presenza di forte volatilità dei valori degli attivi, ma non ritengono che un aggiustamento generalizzato della curva dei tassi utilizzata per l’attualizzazione delle riserve sia un approccio da condividere.

Le principali preoccupazioni che derivano dall’approccio proposto in Omnibus II sono le seguenti:

  • disclosure: qualsiasi misura di aggiustamento della curva dei tassi dovrebbe, quanto meno, essere comunicata all’esterno dalle imprese che ne fanno uso, per consentire – se del caso – un’appropriata e tempestiva azione di vigilanza;
  • simmetria: così come le misure anticicliche sono destinate ad operare in presenza di forti ribassi dei mercati, esse dovrebbero essere strutturate in modo da inasprire i requisiti nelle opposte fasi di crescita. Questo non accade con le misure attualmente in discussione;
  • azione di vigilanza: con la previsione di aggiustamenti anticiclici nel testo della Direttiva Omibus II, i supervisors nazionali avranno scarse possibilità di intervento.

Pertanto, concludono gli autori, i seguenti, semplici principi prudenziali dovrebbero essere rispettati nel nuovo regime:

  • visto che le nuove regole costituiranno uno scostamento dai principi del fair value accounting, un’adeguata trasparenza dovrebbe essere garantita;
  • la Commissione europea e l’EIOPA dovrebbero impegnarsi a svolgere un attento riesame del pacchetto di misure proposte entro un termine di tre anni;
  • le Autorità di vigilanza nazionali dovrebbero conservare il potere di intervento,  se l’adozione automatica delle misure in questione dovesse dar luogo a timori di natura prudenziale.

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(1)  www.voxeu.org è un portale web,  istituito dal  CEPR-Centre for Economic Policy Research (www.cepr.org).