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VARIABLE ANNUITIES: VALUTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE IN UNO SCENARIO DI VOLATILITÀ STOCASTICA

Financial valuation in a volatile scenario of the guaranteed minimum withdrawal benefit (GMWB) policy SCOR Paper n. 25, luglio 2013

Mariangela SCORRANO


SCOR GLOBAL RISK CENTER
www.scor.com


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Negli ultimi due decenni si è assistito a una proliferazione dell’utilizzo di strumenti finanziari derivati legati a prodotti assicurativi.

Un esempio di derivato insurance-linked è rappresentato dalla cosiddetta opzione “Guaranteed Mimimum Withdrawal Benefit” (GMWB), frequentemente associata alle polizze variable annuity. Si tratta di opzioni che garantiscono un flusso di pagamenti – a scadenza predefinita – a favore degli assicurati, a prescindere dalla performance della polizza sottostante.

La somma  versata dall’assicurato alla stipula del contratto viene investita in un portafoglio diversificato di attivi (principalmente bonds o fondi obbligazionari) e i movimenti nel valore del portafoglio sono registrati in un apposito conto, che serve a liquidare quanto garantito agli assicurati.

Un  prodotto come le variable annuities garantite comportano, per l’impresa di assicurazione, il rischio che gli attivi in cui si è investito non siano sufficienti a far fronte alle somme garantite. A fronte del rischio in questione, l’impresa chiede normalmente all’assicurato il pagamento di un sovrappremio.

L’autore del paper qui segnalato propone un modello per la determinazione del fair value del premio che deve pagare l’assicurato a fronte delle garanzie ottenute.

Contrariamente a quanto fatto da altri autori, si formula qui l’ipotesi secondo cui la volatilità del portafoglio sottostante, anziché essere considerata costante, viene descritta da un processo stocastico aggiuntivo. In particolare, l’autore utilizza due differenti modelli stocastici per descrivere la complessa dinamica della volatilità: una generalizzazione del modello di Scott e il modello di Heston.

I risultati ottenuti nella valutazione del fair value del premio sono ritenuti soddisfacenti, in quanto molto vicini ai valori reali di mercato per il tipo di prodotti in esame.