LA DOMANDA DI ASSICURAZIONE AUTO E PER LA CASA IN DANIMARCA. TEORIE COMPORTAMENTALI ALLA PROVA DEI FATTI
Willingness to pay for insurance in Denmark
Jan V. Hansen, Rasmus H. Jacobsen, Morten I. Lau
Gli autori si propongono di stimare quanto le famiglie danesi siano disposte a spendere per l’acquisto di coperture assicurative per l’auto e per la casa (struttura e contenuto).
Si tratta, in altri termini, di misurare il valore economico dei prodotti assicurativi: un esercizio difficile in quanto il valore (reale e percepito) di questi prodotti è connesso con variabili esterne e contingenti, quali l’avversione al rischio e le preferenze temporali degli individui.
Lo studio si fonda sulle informazioni tratte da una banca dati dei sinistri della più importante impresa di assicurazione danese e utilizza i dati dell’Istituto nazionale di statistica sul reddito annuale e sulla ricchezza delle famiglie: gli autori cercano di verificare se esista una correlazione tra queste variabili e l’avversione al rischio e/o la propensione ad assicurarsi.
I risultati mostrano che la disponibilità a pagare per l’acquisto di coperture assicurative è marginalmente superiore al valore attuariale equo previsto dalla teoria dell’utilità attesa. Tale disponibilità risulta invece significativamente più elevata del valore equo secondo la teoria dell’utilità anticipata[1], fino a raggiungere un valore superiore al 600% del valore attuariale dei sinistri.
I test condotti su un campione rappresentativo della popolazione danese sembrano confermare che la seconda teoria sull’attitudine al rischio descriva meglio la realtà. Tuttavia, l’entità stimata dei premi raccolti in base al secondo modello risulta in netto contrasto con la realtà effettiva del mercato assicurativo danese.
La struttura del mercato, in termini di grado di concentrazione e livello di redditività, non risulta utile per identificare quale delle ipotesi comportamentali sulla scelta in condizioni di rischio sia da ritenere maggiormente valida.
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[1] “Rank Dependent Utility Theory”, ossia la teoria secondo la quale gli individui tendono a sopravvalutare il peso degli eventi a bassa probabilità (come vincere una lotteria o sostenere una perdita catastrofica).