RINNOVATO IL CCRIF, STRUMENTO DI CAT-RISK POOLING FRA I PAESI DELL’AREA CARAIBICA
Sixteen Caribbean countries renew CCRIF catastrophe insurance policies for 2013-14
CCRIF – CARIBBEAN CATASTROPHE RISK INSURANCE FACILITY
http://www.ccrif.org/
I paesi caraibici partecipanti al CCRIF (Caribbean Catastrophe Risk Insurance Facility) hanno rinnovato, per l’esercizio 2013-2014 (decorrente dal 1° giugno 2013), le coperture contro il rischio di uragano e terremoto, evidenziando gli effetti positivi della copertura quale parte integrante delle strategie nazionali di disaster risk management(1).
La copertura è stata ampliata, in modo da includere le conseguenze di episodi di violento maltempo (fino ad ora non comprese nel “rischio uragano”, che riguarda soprattutto gli effetti di mareggiate e bufere di vento).
A partire dalla sua costituzione (2007), il CCRIF è intervenuto in otto casi, erogando – in totale – un importo pari a 32,2 milioni di dollari statunitensi. I versamenti sono stati effettuati ai Governi coinvolti entro 14 giorni dalla data dell’evento catastrofale.
Gli esborsi più consistenti hanno riguardato due eventi: il ciclone “Tomas”, che ha colpito le Barbados nell’ottobre 2010 (CCRIF è intervenuto con 8,6 milioni di dollari) e il sisma che ha colpito Haiti nel 2010 (7,6 milioni).
La costituzione del CCRIF è stata resa possibile da finanziamenti provenienti dal Governo giapponese e da un Trust Fund realizzato da Canada, Unione Europea, Regno Unito, Francia, Irlanda, Isole Bermude, Caribbean Development Bank e Banca Mondiale.
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(1) Il CCRIF è uno strumento non-profit di pooling del rischio catastrofale, attualmente attivo fra 16 paesi dell’area caraibica. La sua funzione principale è quella di far fronte alle conseguenze economiche derivanti dagli effetti delle calamità naturali (uragano – sisma – piogge violente), fornendo ai Governi dei paesi colpiti la possibilità di fruire di liquidità entro brevissimo tempo dall’evento.