Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Analisi dei mercati

PUBBLICATO DA GENERALI UN “FLASH” SUL MERCATO ITALIANO (2012-2013)

‘L’evoluzione del mercato italiano - Flash 2012/13’

Raffaella BAGATA, Roberto MENEGATO, Paolo ZANGHIERI (a cura di)


ASSICURAZIONI GENERALI
http://www.generali.com/


Link al documento


Il “Flash 2012/13” che Assicurazioni Generali ha dedicato al mercato assicurativo italiano “condensa” in poche pagine una corposa analisi di dati e trend recenti relativi all’industria  vita e danni del Paese. Il documento, inoltre, è arricchito da alcuni confronti con le realtà europee e da un  approfondimento sul risparmio delle famiglie italiane(1).

Il clima di incertezza che ha caratterizzato il contesto economico internazionale ha continuato a influire negativamente sull’assicurazione italiana tramite alcuni fattori “critici”, come la difficoltà di accumulare risparmio da parte delle famiglie e tassi di interesse molto contenuti. La raccolta premi è diminuita del 3,8% (-5,6% se viene considerato unicamente il lavoro diretto delle imprese italiane); il calo nella bancassurance è risultato pari al 15%.

Nei rami danni, l’aumento dei prezzi (specie nei rami auto) che ha interessato i principali mercati europei ha generato uno sviluppo positivo della raccolta premi complessiva. Un aumento che, in Italia, è risultato però controbilanciato da un calo della domanda interna: ne è conseguita, nel nostro Paese, una diminuzione della raccolta diretta danni (-1,3%) e di quella auto (-1,1%). Il combined ratio danni, tuttavia, è migliorato (scendendo al 97,7%), grazie alla consistente diminuzione della frequenza sinistri nei rami auto; quest’ultimo comparto, tra l’altro, è stato caratterizzato da uno sviluppo significativo della raccolta attraverso i canali diretti (che hanno raggiunto un peso dell’8%).

I primi cinque gruppi del settore (Unipol, Generali, Allianz, Reale Mutua e AXA) hanno raccolto premi per 26,4 miliardi di euro e detengono una quota del mercato  danni pari al 66,6%.

Nei rami vita, la minore volatilità finanziaria che ha caratterizzato i mercati nell’ultima parte dell’anno (effetto di alcune misure adottate dalla BCE) e il clima di maggiore fiducia hanno portato a un miglioramento dei risultati: il ROE medio delle imprese quotate è passato dal 5,1% al 6,1%(2).   

Al vertice del ranking vita 2012 permane il gruppo Generali, con premi raccolti per 12,4 miliardi e una quota di mercato del 17,1% (16,4% nel 2011). I primi cinque gruppi del comparto (Generali, Poste Italiane, Intesa San Paolo, Mediolanum, Unipol) hanno raccolto, insieme, premi per 46,2 miliardi di euro e rappresentano una quota del mercato vita pari al 63,7% (contro 63,5% del 2011). Prendendo in considerazione le prime 10 imprese in graduatoria, la concentrazione del mercato aumenta dall’81,7% del 2011 all’83,2%.

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(1) Viene segnalato, in proposito, che il tasso di risparmio delle famiglie italiane si è ulteriormente contratto nel periodo considerato, fino ad arrivare al 7,9%. Gli acquisti netti di attività finanziarie (16 miliardi di euro) sono diminuiti di 20 miliardi rispetto al 2011.

(2) Per i rami danni, lo stesso dato è passato dal -3% del 2011 al 5,3%.