Panorama Assicurativo Ania

🌎 Investitori istituzionali, Crisi finanziaria, Prociclicità

IL COMPORTAMENTO PROCICLICO DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI DURANTE LA RECENTE CRISI FINANZIARIA: CAUSE, IMPATTI, RIMEDI

Procyclical behavior of institutional investors during the recent financial crisis: causes, impacts, and challenges IMF Working Paper 13/193

Michael G. Papaioannou, Joonkyu Park, Jukka Pihlman, Han van der Hoorn


IMF-International Monetary Fund
http://www.imf.org/


Link al Paper


Gli autori forniscono evidenza del comportamento prociclico (riduzione del rischio e investimento in asset class più sicure) seguito dai principali investitori istituzionali (fondi pensione, imprese assicuratrici vita, fondi comuni di investimento, fondi sovrani, banche centrali) durante la crisi finanziaria globale.

Sono individuati i principali fattori che sono all’origine di tali comportamenti (sottostima del fabbisogno di liquidità, difficoltà nel valutare il rischio di mercato e l’attendibilità delle previsioni macroeconomiche, problemi di agenzia e di incentivi per i manager, politiche di reporting e disclosure, regolamentazione) e ne sono discusse le principali implicazioni per le singole istituzioni e per il sistema finanziario nel suo complesso.

E’ proposto uno schema di riferimento per pratiche di investimento meno procicliche e più orientate al lungo periodo da parte di questa tipologia di investitori. Tale schema prevede un’azione concentrata sulle seguenti direttrici:

  • un approccio di ALM ben preciso, necessario per definire l’allocazione strategica ottimale di un investitore di lungo termine. Tale approccio dovrebbe andare al di là delle singole asset class e utilizzare i fattori determinanti  i premi al rischio (fattori macroeconomici, politici, ecc.) come base per la costruzione del portafoglio;
  • processo di ribilanciamento: nell’attuazione dell’allocazione strategica ottimale, il processo di ribilanciamento del portafoglio può generare una maggiore “disciplina” negli investimenti e ridurre gli incentivi verso comportamenti prociclici;
  • risk management: gli investitori dovrebbero prendere una decisione strategica in merito al livello di rischio assumibile e alle fonti principali di risk premiums da sfruttare;
  • governance: sono necessarie forti strutture di governance per resistere alla tentazione di vendere quando i prezzi degli attivi scendono. E’ importante, in proposito, che gli incentivi dei manager siano compatibili con quelli degli azionisti.

Gli autori segnalano che un comportamento prociclico è comprensibile e può essere considerato razionale da un punto di vista dell’investitore singolo. Tuttavia, sottolineano come comportarsi in modo coerente con orizzonti temporali di lungo termine può portare a migliori rendimenti  corretti per il rischio e, ancora più importante, può ridurre gli impatti negativi che comportamenti prociclici possono avere sulla stabilità finanziaria globale.