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🇮🇹 Pensioni

LE DIFFERENZE TRA UOMINI E DONNE IN TERMINI DI TRATTAMENTI PENSIONISTICI: ANALISI ISTAT-INPS

Trattamenti pensionistici e beneficiari: un’analisi di genere


ISTAT - ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
www.istat.it

INPS - ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE
www.inps.it


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INPS e ISTAT hanno pubblicato, i primi di agosto, un’analisi dei trattamenti pensionistici  corrisposti nel 2011 sulla base del genere dei beneficiari.

Il numero di trattamenti pensionistici è stato di 23.600.000: di questi, il 56,4% è stato erogato a donne e il 43,6% a uomini.

L’ammontare complessivo delle pensioni è pari a 266 miliardi di euro; le donne ricevono una quota  meno che proporzionale (43,9% del totale) rispetto al numero di pensionate.

L'importo medio annuo delle prestazioni pensionistiche dei maschi ammonta a 14.460 euro, il 65,6% in più di quello delle pensioni femminili, che si attesta a 8.732 euro. Il differenziale delle pensioni medie di uomini e donne è cresciuto, nel periodo 2001-2011, del 4,5%.

Oltre la metà (53,4%) delle donne percepisce meno di mille euro mensili, contro un terzo (33,6%) degli uomini.

Il numero degli uomini (657.000) che fruiscono di un reddito pensionistico mensile pari o superiore ai 3.000 euro è di oltre tre volte più elevato di quello delle donne (204.000).

Le disuguaglianze più marcate fra uomini e donne si osservano nelle regioni del Nord, sia con riferimento agli importi medi delle singole prestazioni sia in relazione al reddito pensionistico dei beneficiari.

Infine, il rapporto tra il numero di pensionati e quello della popolazione occupata - rapporto di dipendenza - è superiore per le donne: risultano, infatti, 91,7 pensionate ogni 100 lavoratrici, a fronte di 55,9 pensionati ogni 100 lavoratori.