Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Risparmio

FRANCIA: NUOVA EDIZIONE DELL’ "OSSERVATORIO BPCE". RISPARMIO E POLIZZE PER I RISCHI DELLA LONGEVITA’

BPCE – Observatoire 2013


GROUPE BPCE
http://www.bpce.fr


BPCE - PRESS RELEASE: TOUTE UNE VIE. Prvoir, aider, transmettre dans une socit de longue vie

ARGUS : Les mnages privilgient lpargne lassurance (tude BPCE) (C: Mol-Genlis, 28.6.2013)


Il gruppo bancario BPCE(1)  ha pubblicato i risultati de l’ “Observatoire 2013”, indagine sul risparmio in Francia realizzata sulla base di un campione di 1.500 cittadini.

La tendenza che emerge con maggiore evidenza è quella di una preferenza nei confronti del risparmio quale strumento per far fronte ai rischi legati alla longevità (e all’eventuale dipendenza): una scelta che va orientandosi, secondo il rapporto, in maggior misura verso strategie “patrimoniali” piuttosto che “assicurative”.

I dati dell’Observatoire indicano, ad esempio, che il 72% del campione è convinto del fatto che sia necessario provvedere autonomamente ai propri bisogni futuri, senza contare sullo Stato o su altre forme di “tutela collettiva”. In merito al problema di un eventuale, futuro stato di dipendenza, solo il 27% degli intervistati – di età superiore ai 30 anni – sceglierebbe una copertura assicurativa ad hoc, contro un 48% di “scettici”, che preferisce affidarsi al sostegno derivante dalle proprie fonti di reddito e al risparmio accantonato.

A quest’ultimo proposito, la proprietà immobiliare (soprattutto l’abitazione in cui si risiede) e l’assicurazione vita continuano a costituire i “pilastri” portanti su cui “edificare” la sicurezza economica propria e delle future generazioni. In riferimento a queste ultime, il l’83% del campione è convinto che l’eredità arrivi “troppo tardi” per aiutare economicamente i giovani; il 10-15% delle giovani famiglie (tra i 25 e i 40 anni), peraltro, ha beneficiato di una donazione nel corso dell’ultimo quinquennio.

Secondo il rapporto, la successione – sempre più rapida – delle “riforme pensionistiche” priva i cittadini di una sufficiente visione di lungo termine, che si unisce a un contesto generalizzato di timore per il futuro e di pessimismo collettivo, soprattutto in riferimento alla capacità del reddito pensionistico di fornire adeguato sostegno economico dopo l’abbandono della vita attiva (il 64% del campione è di questo avviso).

Un capitolo a parte, poi, riguarda il mondo femminile: un terzo del campione afferma di aver sospeso temporaneamente l’attività lavorativa per esigenze familiari e il 52% delle intervistate afferma di dover lavorare fino almeno a 65 anni per aspirare a un reddito pensionistico pieno (contro il 44% degli uomini).

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 (1) BPCE è il secondo gruppo bancario in Francia.