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🇮🇹 Fondi comuni di investimento

ASSOGESTIONI: L’EVOLUZIONE DELLA DOMANDA DI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO DAL 2002 AL 2012

I sottoscrittori di fondi comuni italiani 2002-2012 Quaderno di Ricerca n. 2, 2013

Alessandro Rota, Riccardo Morassut


ASSOGESTIONI – ASSOCIAZIONE DEL RISPARMIO GESTITO
www.assogestioni.it


Link al Quaderno di Ricerca


Assogestioni ha recentemente pubblicato un Quaderno di Ricerca dedicato all’evoluzione delle sottoscrizioni di fondi comuni di investimento italiani da parte della clientela retail, nel periodo 2002-2012.

Le difficoltà incontrate dai fondi istituiti nel nostro Paese, nel corso degli anni, hanno dato vita a un ampio e vivace dibattito sulle relative cause e le soluzioni più opportune.

Per quanto riguarda l’indagine delle cause, la discussione si è sinora prevalentemente concentrata sull’offerta. Per contro, minore attenzione è stata diretta allo studio del fenomeno dal lato della domanda, in particolare da quello del risparmiatore retail.
E’ proprio a quest’ultimo aspetto che il lavoro di Assogestioni intende contribuire.

Dopo una breve introduzione, la sezione 2 Quaderno è dedicata a una descrizione della banca dati sulle caratteristiche dei sottoscrittori (BDS), contenente informazioni anagrafiche e di portafoglio relative agli investitori individuali residenti che detengono quote di fondi comuni di diritto italiano.
La sezione 3 presenta stime del livello di partecipazione al mercato dei fondi e ne mette in evidenza la stretta dipendenza dalla variabile patrimoniale;  la sezione 4 è dedicata a un’analisi dell’incidenza dei fondi sul portafoglio finanziario delle famiglie.

Le due sezioni successive (5 e 6) forniscono approfondimenti su una serie di caratteristiche anagrafiche dei sottoscrittori: sesso, età e residenza vengono dettagliatamente analizzati nella loro distribuzione ed evoluzione temporale.
La sezione 7 presenta i risultati della stima di un modello multivariato della scelta di investire in fondi comuni; segue la sezione 8, con informazioni sulle scelte allocative (asset class) e sulle modalità di investimento (piani di accumulo, canale distributivo).

Le conclusioni presentate nella sezione 9, infine, contengono una sintesi dei principali risultati ottenuti: il lavoro termina con una nota metodologica sul trattamento dei dati di fonte Banca d’Italia (Appendice I), seguita da una serie di tavole statistiche bivariate relative al 2012 (Appendice II) e, infine, da una tavola riepilogativa delle società associate ad Assogestioni (Appendice III).