Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Vigilanza

FRANCIA: RAPPORTO DELLA VIGILANZA (ACP/BANQUE DE FRANCE) SUL SETTORE FINANZIARIO (2012)

“ACP-Banque de France Rapport Annuel 2012”


ACP-Banque de France – Autorité de Contrôle Prudentiel
http://www.acp.banque-france.fr/


ACP Rapport Annuel 2012

Chiffres-cls de lactivit de lACP en 2012

SLIDES di commento

ACP PRESS RELEASE Le rapport annuel dactivit 2012 de lAutorit de contrle prudentiel

LARGUS ACP prsente des comptes dficitaires en 2012


L’Autorità francese di vigilanza sul settore bancario e assicurativo (ACP-Banque de France) ha pubblicato, a fine maggio, il terzo rapporto annuale sull’attività svolta, dedicato al 2012.

Nel corso dell’anno, ACP ha intensificato l’attività di vigilanza prudenziale e ha analizzato (circa 1400 controlli effettuati) il profilo di rischio della maggioranza delle istituzioni  ad essa soggette: banche, imprese di assicurazione, mutue e istituti di previdenza. Le verifiche “on site” presso i soggetti vigilati sono state 316, contro 286 nel 2011.

Nel 2012 – sottolinea ACP –, il settore finanziario francese ha dimostrato la propria solidità a fronte di un contesto economico difficile; tuttavia, la stagnazione dell’attività economica ha pesato sui risultati dell’operatività di assicurazioni e istituti di credito. Questi ultimi, in particolare, hanno continuato a ridurre la propria esposizione al rischio nei confronti dei paesi “periferici” dell’area euro e hanno aumentato i livelli della propria liquidità.

ACP ha verificato che, da parte di banche e assicurazioni, venissero attuate le disposizioni necessarie ad adattarsi ai profondi mutamenti di cui è stata oggetto – o sarà oggetto a breve – la regolamentazione prudenziale.

Per le imprese di assicurazione e le mutue, anche il 2012 – come l’anno precedente – ha rappresentato un periodo caratterizzato da contrasti(1), che si è tuttavia concluso con il rafforzamento della solvibilità degli operatori, lo sviluppo del comparto danni e – nonostante un calo significativo del volume d’affari – l’aumento delle riserve matematiche dei rami vita. Contrariamente al passato, inoltre, gli assicuratori hanno registrato un minore deprezzamento degli attivi e hanno saputo trarre profitto dalla “tregua” sul mercato del debito sovrano.

Quanto alle istituzioni bancarie, la loro solidità - indica ACP - si è rafforzata; i sei principali gruppi francesi sono stati in  grado di raggiungere (e superare, nel corso del 2013) un Core-Tier-One Ratio del 9%, secondo le regole di Basilea III.  Per ottenere tale risultato, gli istituti bancari hanno rafforzato il livello e migliorato la qualità dei fondi propri, mantenendo il proprio apporto al finanziamento dell’economia.

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(1) Per un confronto si veda: “Presentato il rapporto della vigilanza in Francia: un 2011 all’insegna dei contrasti”. In: Panorama Assicurativo n. 109, novembre 2012 (Sezione “Statistiche”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=34381&est=1