Panorama Assicurativo Ania

🇧🇪 Assicurazione auto, Incidenti stradali

BELGIO: NEL 2012, OGNI GIORNO, CENTO INCIDENTI STRADALI IN MENO (DATI ASSURALIA)

“Cent accidents de la circulation par jour en moins en 2012” (ASSURALIA - Assur-Info, n. 13/2013) “MOTAC – Motorcycle Accident Causation” (IBSR)


ASSURALIA
www.assuralia.be

INSTITUT BELGE POUR LA SÉCURITÉ ROUTIÈRE (ISBR)
http://ibsr.be/


IBSR press release - "Etude sur les causes des accidents impliquant des motocyclistes"

IBSR - Link allo studio


 

L’Associazione delle imprese assicuratrici operanti in Belgio (ASSURALIA) ha aggiornato al 2012 le statistiche relative ai sinistri stradali sul territorio nazionale.

Nel periodo 2006-2010, il numero dei sinistri sulla rete stradale è andato aumentando: da 421.097 del 2006 (1.154 al giorno, dato medio) a 474.483 del 2010 (1.300 al giorno).

Il biennio 2011-2012, invece, è stato caratterizzato da un trend decrescente: 439.711 sinistri in totale nel 2012(1)  (1.201 al giorno), -7,3% rispetto al 2010. E’ pur vero che il totale dei sinistri nel 2012 è ancora superiore a quello del 2006, ma va tenuto presente che il parco circolante del 2006 era decisamente meno consistente di quello dello scorso anno.

Quanto alla frequenza dei sinistri per tipo di veicolo, in testa alla classifica vi sono i taxi e i veicoli a noleggio: 25,6% nel 2012 (in calo, visto che lo stesso dato per il 2011 era di poco superiore al 30%).

La frequenza dei sinistri che coinvolgono le “due ruote” è sempre molto contenuta (si è mantenuta inferiore al 4% per tutto il periodo 2008-2012).

In riferimento al trasporto merci (superiore a 3,5 tonnellate), la frequenza dei sinistri passa dal 18,35% del 2008 al 13,33% del 2012.

Inoltre, l’Institut Belge pour la Sécurité Routière (IBSR) ha realizzato – sulla base di 200 incidenti di moto considerati “gravi” o “mortali” –  il primo studio MOTAC-MOTorcycle Accident Causation”.

Considerando il campione, il 16% degli incidenti è avvenuto nel 2009 e l’84% nel 2010 (metà degli eventi sono inseriti nella categoria “mortali”). Nel 56% dei casi,  l’incidente è stato causato dal motociclista e si è prodotta una collisione (65%), soprattutto nelle vicinanze di incroci (42%).

In assenza di collisione, invece, quando l’incidente coinvolge il solo motociclista (35% dei casi), egli stesso è di norma la causa dell’evento (90%)(2). Tuttavia,  tra le cause  considerate “esterne all’incidente”,  sono compresi anche eventuali problemi legati al manto stradale (3% del totale), alla segnaletica e all’illuminazione (in totale, causa del 10% degli incidenti).

La maggior parte degli eventi si sono verificati fuori dai centri abitati (65%), nei giorni lavorativi (64%), durante le ore diurne (78%), tra aprile e luglio (62%). Tali eventi hanno coinvolto soprattutto uomini (98%), la cui esposizione al rischio di incidente mortale aumenta nella fascia d’età 25-34 anni.

Raccomandazioni
Sulla base dei risultati ottenuti dallo studio, sono state formulate le seguenti “raccomandazioni”: 

  • offire ai motociclisti (soprattutto nelle fasce d’età 25-34 anni e 35-54 anni) la possibilità di corsi di guida e di formazione continuativi, per mantenere elevati standard di guida e controllo del veicolo;
     
  • proseguire l’impegno sul fronte della “sensibilizzazione”, in riferimento a  temi quali il corretto comportamento alla guida, il controllo della velocità, l’utilizzo dell’equipaggiamento prescritto (ad esempio, il casco) e delle luci in dotazione al veicolo.

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 (1) Rispetto al totale dei sinistri occorsi, il numero di incidenti stradali in cui sono rimasti coinvolti veicoli circolanti per motivi di lavoro o per turismo è stimato in 356.400 (dato 2012); la frequenza dei sinistri per questa categoria di veicoli è passata dal 6,67% del 2006 al 6,55% del 2012.

 (2) Le manovre più pericolose - e maggior causa di incidente per il motociclista -  sono la frenata (80%) e le curve (58%) .