Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Impresa di assicurazione, Investimenti

INVESTIRE IN UNO SCENARIO DI TASSI CONTENUTI: SONDAGGIO AXA-BOSTON CONSULTING

European insurance Chief Investment Officers are most concerned with low interest rates, yet many are missing an opportunity to diversify


AXA INVESTMENT MANAGERS
http://institutional.axa-im.co.uk

BCG BOSTON CONSULTING GROUP
http://www.bcg.com/


Comunicato stampa


AXA Investment Management, insieme a Boston Consulting Group, ha pubblicato un report sulle strategie di investimento delle imprese di assicurazione nell’attuale contesto di bassi tassi di interesse. Lo studio si basa su un’indagine condotta tra i Chief Investment Officer (CIO) di 30 compagnie europee, rappresentanti più di 3.000 miliardi di euro in termini di attivi gestiti.

Gli assicuratori europei identificano lo scenario di bassi tassi di interesse come la sfida principale da affrontare (68% dei partecipanti); seguono le riforme regolamentari (58%) e la complessità dell’attività di risk management (47%). Meno preoccupanti risultano l’incertezza macroeconomica e la volatilità dei mercati finanziari (26% e 16%, rispettivamente).

Emerge  dall’indagine un crescente interesse a contrastare il calo dei rendimenti cercando investimenti alternativi, anche se si riscontrano in concreto pochi movimenti in tale direzione.

La maggioranza degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di allocare fino al 10% del loro portafoglio in attivi alternativi (emergenti, infrastrutture), ma molti sono ancora fermi al 2-3%.

Gli assicuratori europei riconoscono la necessità di gestire meglio l’impatto della volatilità sui propri bilanci utilizzando strategie di hedging, ma emerge dall’indagine che quasi la metà di essi  (45%), al momento, non ricorre a strumenti di copertura per mancanza di risorse e competenze.

I CIO assicurativi, comunque, ritengono indispensabile l’utilizzo di strategie di Asset Liability Management e, insieme, la stretta collaborazione con i Chief Risk Officer.

Si rileva, infine, che gli assicuratori europei affidano in outsourcing la gestione di solo il 5% degli attivi (contro, ad esempio, il 20% degli attivi da parte degli assicuratori statunitensi).