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INDAGINE DELTA LLOYD LIFE: I BELGI VOGLIONO ANDARE IN PENSIONE A 61 ANNI. COMMENTO DI ASSURALIA

“Les belges veulent arrêter de travailler à 61 ans, sans perte de salaire” (Assur-Info, n. 21/2013) - “Résultats de l’enquête nationale 2013 sur les pensions” (Delta Lloyd Life)


DELTA LLOYD LIFE
http://www.deltalloydlife.be/

ASSURALIA
www.assuralia.be


DELTA LLOYD LIFE (press release): Rsultats de lenqute nationale 2013 sur les pensions

DELTA LLOYD LIFE : Dossier de Presse e risultati dellindagine


L’Associazione delle imprese assicuratrici operanti in Belgio (ASSURALIA) ha commentato, in un recente articolo apparso sulla Newsletter “Assur-Info”, i dati dell’indagine annuale svolta da Delta Lloyd Life sulle pensioni.

Emerge, anzitutto, che i cittadini belgi sono sempre meno propensi a lavorare sino all’età pensionabile prevista per legge (65 anni): il 38% del campione, in particolare, si dichiara fermamente opposto (+5% rispetto all’indagine 2012); l’età media di pensionamento considerata dai belgi come “opportuna”, per contro, è di 61 anni. La quota di lavoratori disposti a proseguire l’attività fino alla scadenza di legge, invece,  è scesa al 27% del campione (contro il 30% dell’indagine 2012).

La maggioranza dei partecipanti al sondaggio (63%) sostiene che le aziende dovrebbero disporre di piani di “esodo” per i lavoratori con maggiore anzianità di servizio; l’83% degli intervistati, tuttavia, non è disponibile ad accettare “tagli” sul piano economico proprio nel momento in cui si avvicina la conclusione della vita professionale. Comunque, secondo il sondaggio, solo il 10% dei lavoratori può fruire di “politiques de fin de carrière”.

Sulla base dei risultati ottenuti dall’indagine, inoltre:

  • il 32% del campione attende con impazienza l’età pensionabile (+7% rispetto al 2012), soprattutto per liberarsi dallo stress lavorativo;
     
  • tra i possibili incentivi a proseguire l’attività professionale, i cittadini belgi sono più propensi a considerare con interesse riduzioni orarie  e monte-ferie più corposi, piuttosto che incentivi di natura economica. In questo senso, il 36% del campione vorrebbe poter gestire autonomamente il proprio lavoro, per meglio adattarlo alle proprie esigenze (“travail adapté”).