Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Solvency II

SOLVENCY II, OVVERO COME NON LEGIFERARE. IL CARTEGGIO TRA VIGILANZA E PARLAMENTO NEL REGNO UNITO

“Solvency II is ‘an object lesson in how not to make law’, says Tyrie” – (30-Apr-2013)


UK PARLIAMENT – Commons Select Committee
http://www.parliament.uk/


Link alla PRESS RELEASE del Parlamento britannico

TREASURY COMMITTEE Lettera di A. TYRIE alla vigilanza (20.3.2013)

BANK OF ENGLAND Risposta di A. BAILEY (vigilanza) al Treasury Committee (19.4.2013)


Nei mesi di marzo e aprile, Solvency II e gli aspetti legati al suo iter legislativo in Europa sono stati oggetto di uno scambio di corrispondenza tra il Parlamento britannico (Treasury Committee) e la Bank of England (Prudential Regulation Authority).

In una lettera dello scorso marzo, il Treasury Committee (nella persona del suo Presidente, Andrew Tyrie) esprimeva preoccupazione in merito alle segnalazioni – provenienti dall’Autorità di vigilanza e dal mercato – di costi crescenti legati alla realizzazione di Solvency II, derivanti dal protrarsi di una situazione di incertezza e ritardo sulla “tabella di marcia” europea.

Da qui la richiesta del Treasury Committee di ricevere dalla vigilanza ulteriori chiarimenti su alcuni aspetti specifici:

  • stime dei costi supplementari causati dai ritardi nella realizzazione di Solvency II;
     
  • impatti di Solvency II sulla competitività dell’industria assicurativa britannica;
     
  •  possibili “lessons learned” tratte dalla gestione dell’attuale situazione  e possibili suggerimenti per il futuro.

A quest’ultimo proposito, la risposta fornita lo scorso 19 aprile dalla vigilanza (nella persona di Andrew Bailey, Deputy Governor - Prudential Regulation Authority), sottolinea l’opportunità di maggior attenzione nei confronti dei seguenti aspetti:

  • mantenimento di elevati standard prudenziali;
     
  • maggior semplicità nella realizzazione di Solvency II e introduzione graduale dell’intero processo, modificabile nel tempo per riflettere gli adattamenti evidenziati/resi necessari nel corso della sua pratica adozione;
     
  • più approfondita riflessione in merito al binomio “timetable di realizzazione/potenziali costi”, in modo di ridurre al minimo l’imposizione di oneri a imprese assicuratrici e Autorità di vigilanza.