Panorama Assicurativo Ania

Economia italiana

PER ASPERA AD ASTRA: IL REPORT 2013 DELL’OCSE SULL’ECONOMIA ITALIANA

Economic Survey of Italy 2013


OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development
http://www.oecd.org


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Due anni dopo l’ultima survey, l’OCSE ha pubblicato un nuovo report sull’economia italiana.

Secondo l’organizzazione parigina, l’Italia ha fatto passi importati verso il consolidamento dei conti pubblici e il miglioramento delle prospettive di crescita,  adottando importanti riforme. Tuttavia, con un rapporto tra debito pubblico e PIL ormai vicino al 130% e un calendario di rimborsi  dei titoli molto fitto, il Paese rimane esposto alle oscillazioni dei mercati finanziari.

La bassa competitività, la restrizione del credito, l’impatto di breve termine dei tagli della spesa pubblica e dell’aumento del livello di tassazione su famiglie e imprese rischiano di frenare, nel breve termine, la crescita.

Secondo l’OCSE, il PIL italiano diminuirà dell’1,5% nel 2013, per poi tornare a salire dello 0,5% nel 2014.

Sul piano della tassazione, si suggerisce di intervenire a favore dei redditi medio-bassi, sui quali insiste attualmente un livello di imposizione fiscale più elevato della media Ocse. E’ poi necessario ridurre la tassazione familiare e, in particolare, quella sui secondi redditi; un aspetto, quest’ultimo, che incide sullo scarso tasso di partecipazione femminile al mondo lavorativo.

Altre importanti aree di intervento sono, inoltre, secondo l’OCSE:

  • il miglioramento della competitività nei mercati al dettaglio e nei servizi professionali;
     
  • l’efficienza del mercato del lavoro, anche estendendo le tutele in caso di perdita di occupazione;
     
  • l’allineamento  più stretto dell’andamento dei salari alla produttività.

Riforme sono anche necessarie  per migliorare il funzionamento del sistema di giustizia civile, combattere l’evasione fiscale, frenare la corruzione.