🌎 Calamità naturali

CALAMITA' "MADE IN USA": IL 90% DEGLI ONERI ASSICURATIVI 2012 E' SU SUOLO AMERICANO

Annual Global Climate and Catastrophe Report. Impact Forecasting — 2012

AON Benfield ha pubblicato il rapporto sugli impatti assicurativi delle calamità naturali nel 2012.

L’anno ha registrato 295 eventi, che hanno provocato perdite economiche nell’ordine di 200 miliardi di dollari. Si tratta di una frequenza e di un ammontare di oneri che oltrepassano ampiamente i valori medi registrati nell’ultimo decennio.

Gli oneri assicurativi hanno raggiunto i 72 miliardi di dollari, posizionandosi ampiamente sopra la media del decennio. Va tuttavia precisato che, nonostante i valori superiori alla media, il 2012 segna di fatto il ritorno a livelli di oneri - assicurativi e non – sostanzialmente “normali”, soprattutto se confrontati con i picchi raggiunti nel 2011.

Il 2012 si è caratterizzato per il fatto che i fenomeni a più grave impatto si sono verificati negli Stati Uniti: l’uragano Sandy e una gravissima siccità nelle regioni di maggiore produzione agricola. Questi due soli eventi hanno determinato circa la metà delle perdite economiche complessive e il 67% degli oneri assicurativi da calamità naturale.

Sommando a questi due eventi anche alcuni tornado – fenomeni, peraltro, molto meno accentuati rispetto al 2011 – negli Stati Uniti si è concentrato il 90% degli oneri assicurativi mondiali dell’anno.

A completare lo scenario degli eventi distruttivi più gravi vanno citati:

il super tifone Bopha che, colpendo le Filippine, ha causato oltre 1.900 vittime, divenendo l’evento più letale dell’anno;
14 cicloni tropicali;
i terremoti in Emilia-Romagna;
le alluvioni in Cina e Regno Unito.

Il 2012 sarà inoltre ricordato come l’8° anno più caldo da quando si rileva la temperatura degli oceani, ossia dal 1880.

Il rapporto, oltre a illustrare i dati sull’andamento delle calamità naturali nel 2012, effettua un’analisi di tipo territoriale su otto macro-aree e offre una rassegna continentale degli eventi di maggiore rilievo.